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Rieccoli: i Vescovi voglio un loro partito
E’ dato oramai per sicuro che l’apparato organizzativo cattolico tornerà a mettere in piedi un partito che ne esprima principi… Leggi tutto -
Forse litigano per tranquillizzarci
La lite, oramai cronica tra Cinquestelle e Salviniani non accenna a placarsi né sembra che una soluzione comune stia per… Leggi tutto -
Conoscere per deliberare
di Giovanni Di Carlo Ho cominciato ad ascoltare Radio Radicale all’età di sette anni. Mio padre, accompagnandomi a scuola ogni… Leggi tutto
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Trattativa: sintesi di una bancarotta
Iniziato nel 2013 (duemilatredici) avanti alla Corte d’Assise di Palermo, il processo della “trattativa” volge a quanto pare, alla sua conclusione.
Il dibattimento è stato dichiarato chiuso. A primavera, a quel che si dice, potrà aversi la sentenza.
Pronostici, compreso quello relativo alla effettiva conclusione, sono in un processo (termine da usare in mancanza di
Agrigento: sospettato di essere professore universitario
Visto come vanno le cose in Italia con la giustizia che ogni giorno di più diventa la giustizia del sospetto (con sanzioni tra le più pesanti previste per il fatto di essere sospettati), bisogna dire che qualche vantaggio c’è.
Se anche fosse vero che tutti gli uomini nascono uguali (non ci sarebbe da stare troppo allegri visto certi personaggi in circolazione), non a tut
Dell'Utri: dal "reato giurisprudenziale" alla "colpa disumanizzante"

Il Tribunale di Roma ha negato a Dell’Utri, in buona sostanza, il diritto di farsi curare un tumore.
Il pretesto che però, potrà fare la spola sotto scorta tra la cella e la clinica per i trattamenti kemioterapici è un’odiosa beffa che si aggiunge al danno e che conferma la malafede.
La realtà è ancora più spaventosa. Alla condanna per un reato
Dall'antimafia devozionale alla demonizzazione della ragione
Piccole storie di cretini irrilevanti consentono ed impongono riflessioni su alcune delle più gravi questioni della storia travagliata della ragione umana e del rifugiarsi dell’umanità nell’irrazionale e nella ridicola ed al contempo micidiale difesa intollerante di quel suo miserabile rifugio.
Non avesse altro merito, Vitiello dovrebbe sempre essere ascoltato e ricordato
Sgarbi, Di Matteo, trogloditi e moderati

Ho inteso l'altro ieri sera Vittorio Sgarbi parlare dell’aggressione bigottamente stupida nei suoi confronti degli “Sciacalli dell’Antimafia” Cinquestelle. E di altre cose.
Vittorio Sgarbi, tanto per non abbandonare un argomento su cui ho insistito nei giorni scorsi, non è tanto un “liberale rivoluzionario” al cui paragone cade nel ridicolo la “rivo
Sgarbi, Musumeci, verità e stravaganza
No. Il “caso Sgarbi-Di Matteo”, che è poi una semplice appendice taroccata del caso Di Matteo-5 Stelle non è chiuso e non deve chiudersi come un “fastidioso” se pur prevedibile incidente. Aggiungo: che chi pretendesse di chiuderlo con una “saggia” considerazione che, cioè, si è trattato di un non imprevedibile inconveniente dell&rsquo
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Roma: stato di emergenza stradale
Nel mio libro “C’era una volta Montecitorio” potrebbe essere aggiunto un capitolo che richiederebbe, però un lavoro di archivio con un materiale sterminato e, comunque, per non lasciar fuori la parte più succosa e, per chi sappia divertirsi, avrebbe dovuto “sconfinare” per comprendere un’epoca ben al di là del periodo che è oggetto di quello scritto, cioè quella attuale. La storia degli emendamenti. Ero ancora studente di giurisprudenza quando mi balenò per la testa l’idea di un’opera che non ho… Leggi tutto
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