Il modello 730 cambia per il 2024, arriva infatti la dichiarazione semplificata ed è utile capire chi può utilizzarla e cosa cambia.
Il cambiamento è stato attivato per il 2024 quindi di fatto questo sarà il primo anno in cui i contribuenti potranno fare riferimento al nuovo modello. Per tale motivo l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato tutte le specifiche del caso.
Quando ci sono variazioni di questo tipo è abbastanza comune che subentrino problemi di vario tipo per chi deve approcciare al documento nuovo, soprattutto per chi esegue la dichiarazione in autonomia.
Dichiarazione semplificata 730, cosa cambia per il 2024
Il nuovo decreto ha sancito l’utilizzo della dichiarazione semplificata per la dichiarazione dei redditi, in relazione alla riforma fiscale. Un insieme di semplificazioni sono state attuate al fine di rendere il processo più agevole per tutti e quindi di consentire agli utenti di procedere in maniera spedita e senza intoppi.
Al principio quindi si tratta di un beneficio, diverso il discorso è all’atto pratico perché bisogna capire cosa fare e come farlo senza problemi. Il primo principio è che, trattandosi di un documento complesso dal punto di vista finanziario è già di per sé un problema, a questo si unisce ora la necessità di competenze minime dal punto di vista informatico.
Fino al 2023 si presentava il documento precompilato, questo vuol dire che c’era già tutto integrato e alla fine colui che sceglieva di farlo in autonomia doveva fare ben poco, soprattutto se con un solo reddito e con poche spese da dichiarare. Ora con la nuova dichiarazione le spese possono essere confermate o modificate. L’Agenzia delle Entrate ha disposto un sistema per capire come fare quindi una sorta di percorso semplificato ma gli utenti lamentano di non capire bene cosa devono fare.
Per certi aspetti quindi questo procedimento è anche comodo, il problema sorge per la gestione della conferma e soprattutto delle modifiche, laddove ci siano delle voci mancanti o comunque che devono essere integrate. In molti casi non è insolito che ciò si renda necessario, soprattutto ad esempio per chi ha molti elementi da inserire tra le voci di spesa medica, in questo caso solitamente non si parla di una fattura ma di tanti documenti diversi anche con importi minimi e si può generare un deficit nei conti o comunque notare che alcuni di questi non sono stati adeguatamente inseriti.
Quindi si pone per molte persone la necessità di dover modificare il documento e la procedura non appare chiara e semplice ma, come avvenuto anche per la precompilata, sicuramente è solo questione di tempo e abitudine.