Confusione ISEE, i dati da non inserire nell’attesa della Riforma

Cosa si deve dichiarare nell’ISEE in questo 2024? E soprattutto cosa non si deve dichiarare, invece? Te lo spieghiamo noi.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) si è ormai affermato come uno strumento imprescindibile per molte famiglie italiane. Questo perché esso consente di ottenere una serie di agevolazioni fiscali, bonus e riduzioni previste dalla normativa vigente.

come compilare il nuovo isee
Non tutto va dichiarato sull’ISEE (Giustiziagiusta.info)

Con l’inizio del nuovo anno, molti si trovano a dover compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’Isee aggiornato. Ma spesso sorgono dubbi su cosa debba essere dichiarato e cosa no.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali insieme all’Inps hanno recentemente reso disponibili i nuovi modelli necessari per presentare la DSU 2024, tenendo conto delle novità introdotte. Tuttavia, la comprensione di quali informazioni debbano essere inserite all’interno della DSU rimane fondamentale per una corretta compilazione dell’Isee.

In cosa consiste l’Isee 2024

L’Isee è un indicatore che offre una panoramica della situazione economica di un nucleo familiare. Questo documento prende in considerazione una serie di fattori chiave come i redditi, i patrimoni mobiliari ed immobiliari, e le spese ricorrenti come affitti o mutui. Questa attestazione è essenziale per accedere a una vasta gamma di agevolazioni fiscali e bonus. E questo è il motivo per cui molti nuclei familiari provvedono annualmente alla sua presentazione.

l'isee serve per accedere a diverse agevolazioni
L’Isee è essenziale perché offre una panoramica sulla situazione economica della famiglia (Giustiziagiusta.info)

Per ottenere l’Isee, è necessario fornire una serie di documenti anagrafici, reddituali e patrimoniali di tutti i membri del nucleo familiare. Nel caso in cui vi sia una persona disabile all’interno del nucleo, è richiesta anche la documentazione relativa alla disabilità e alle spese di assistenza.

Tra i documenti necessari per ottenere l’Isee 2024 vi sono: stato di famiglia, codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare, documento d’identità valido per ogni componente. E ancora i documenti per la dichiarazione dei redditi: Modello 730 o Redditi PF, modello CU.

Occorre poi la documentazione relativa a compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse di studio, assegni di mantenimento e altro ancora. E la documentazione patrimoniale, tra cui saldo e giacenza media di conti correnti e depositi bancari, mutui, assicurazioni sulla vita e altro ancora.

Cosa non deve essere dichiarato nell’Isee 2024

Tuttavia, vi sono alcuni beni e redditi che non devono essere obbligatoriamente dichiarati all’interno della DSU. Questo perché la normativa non li contempla come fattori rilevanti per il calcolo dell’Isee.

Tra questi beni e redditi non dichiarabili rientrano: nuda proprietà, opere d’arte e gioielli, apparecchiature elettroniche, scooter e ciclomotori con cilindrata inferiore a 250 cc, alloggi in cooperativa a proprietà indivisa, costruzioni strumentali alle attività agricole, impianti fotovoltaici sotto una certa dimensione.

Infine, è importante sottolineare che si stanno discutendo possibili riforme dell’Isee che potrebbero influenzare il calcolo dell’assegno unico introdotto nel 2022. È probabile che tali riforme comprendano anche una revisione dell’impatto della prima casa nel calcolo dell’Isee. Pertanto, è importante tenersi aggiornati sulle eventuali modifiche normative che potrebbero avere conseguenze sull’Isee e sulle agevolazioni ad esso associate.

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