Liquidazione periodica Iva, il provvedimento dell’AdE cambia tutto: cosa c’è da sapere

Questo provvedimento rappresenta un passo importante verso la semplificazione e l’efficienza del sistema fiscale italiano.

Sta per arrivare un importante cambiamento nel panorama fiscale italiano, che potrebbe portare a una forte semplificazione di alcune procedure amministrative. A promuovere questa modifica è la stessa Agenzia delle Entrate (AdE), con un provvedimento che introduce diverse novità legate alla gestione dell’IVA, un tassello fondamentale del sistema tributario.

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Il nuovo orizzonte della liquidazione IVA: quali sono i cambiamenti introdotti dall’Agenzia delle Entrate – (Giustiziagiusta.info)

Questi aggiornamenti mirano a ottimizzare i flussi di lavoro sia per l’ente stesso, sia per i contribuenti. Il nuovo provvedimento ha introdotto cambiamenti significativi nella liquidazione periodica dell’IVA, modificando le regole per migliaia di aziende e professionisti.

Questo aggiornamento normativo era atteso da diverso tempo e potrebbe finalmente rendere questo aspetto del sistema tributario italiano più digitalizzato e semplificato.

Nuova direttiva dell’AdE: cosa cambia per la liquidazione dell’IVA

Una recente direttiva emanata dalla direzione dell’Agenzia delle Entrate, sotto la guida di Ernesto Maria Ruffini, ha portato a una rilevante revisione del processo di liquidazione periodica IVA. Con il provvedimento n. 125654, pubblicato il 14 marzo, vengono infatti introdotti nuovi criteri per i versamenti minimi.

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Cambia la cronologia delle scadenze per la presentazione telematica del modello Lipe (Giustiziagiusta.info)

La modifica più evidente riguarda l’aumento dell’importo minimo per le liquidazioni periodiche, che passa da 25,82 euro a 100 euro. Questo aggiornamento avrà quindi un impatto diretto sulla frequenza e sulla modalità di versamento dell’IVA da parte dei contribuenti, influenzando significativamente la pianificazione finanziaria delle singole attività.

L’incremento dell’importo minimo per le liquidazioni IVA comporta che i versamenti inferiori a 100 euro non sono più necessari nel periodo di riferimento. Questo aspetto offre una maggiore flessibilità finanziaria, permettendo di differire tali versamenti al periodo successivo, qualora l’ammontare complessivo raggiunga la soglia richiesta. È una modifica che beneficia in particolare le piccole realtà imprenditoriali e i professionisti con un volume d’affari variabile, che potranno ora gestire meglio i flussi di cassa.

Secondo quanto dichiarato dall’AdE, la decisione di rivedere l’importo minimo per le liquidazioni IVA risponde all’esigenza di adeguare il sistema fiscale alle dinamiche economiche attuali e di semplificare gli adempimenti per i contribuenti.

Questo cambiamento è infatti parte di un più ampio disegno di riforma, previsto del Decreto Adempimenti approvato lo scorso dicembre 2023, volto a implementare una serie di decreti legislativi per la riforma fiscale. L’obiettivo è quello di ridurre gli oneri burocratici per le piccole imprese e i lavoratori autonomi, facilitando loro la gestione degli obblighi tributari e incentivando una maggiore correttezza in materia fiscale.

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