Partite Iva, sta cambiando tutto: come funzionerà la dichiarazione precompilata

Finalmente anche le partite IVA possono consultare e inviare la Dichiarazione precompilata. Quali sono i vantaggi? Scopriamolo.

Dal 2024 anche le partite IVA possono contare sulla Dichiarazione precompilata, grazie alle novità introdotte dalla Legge delega per la Riforma Fiscale.

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Le partite IVA potranno contare su un metodo semplificato di Dichiarazione dei redditi (Giustiziagiusta.info)

Per favorire la semplificazione delle operazioni di denuncia dei redditi, è stata apportata questa importante innovazione, già disponibile per alcuni contribuenti, come i pensionati e i lavoratori dipendenti.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione perché, per mezzo del Sistema di Interscambio, i dati fiscali dei cittadini vengono acquisiti automaticamente dall’Agenzia delle Entrate e, dunque, le eventuali deduzioni e detrazioni vengono applicate senza la necessità di effettuare ulteriori operazioni.

Visto il successo della Dichiarazione precompilata, si è deciso di prevederla, per l’anno di imposta 2023, anche per le partite IVA. In questo modo, il Governo spera anche di ridurre i casi di evasione fiscale ed elusione. Vediamo quali sono le principali conseguenze della Riforma per i contribuenti.

Dichiarazione precompilata anche per le partite IVA: i benefici sono straordinari

Potranno usufruire della Dichiarazione precompilata anche i titolari di partita IVA, lavoratori autonomi e professionisti. Non si tratta di un obbligo ma di una mera facoltà.

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Anche per le partite IVA è disponibile la Dichiarazione precompilata (Giustiziagiusta.info)

La documentazione relativa ai redditi prodotti nell’anno di imposta precedente sarà disponibile entro il 30 aprile di ogni anno. I contribuenti avranno la possibilità di modificare i dati preinseriti oppure di inoltrare il Modello senza modifiche.

Con la Riforma fiscale è stato, inoltre, prorogato il termine per l’invio della Dichiarazione dei Redditi, sia con Modello 730 sia con Modello Redditi Persone Fisiche, fissato al 15 ottobre 2024. La proroga sarà in vigore solo per l’anno in corso.

Un’importante novità consiste nella possibilità di confermare o modificare la delega di pagamento direttamente tramite l’applicativo della Dichiarazione precompilata, nel caso in cui la certificazione venga presentata direttamente all’Agenzia delle Entrate. I contribuenti, dunque, non dovranno più recarsi presso gli sportelli per pagare, ma potranno farlo comodamente da casa, tramite il sistema PagoPA.

Sono stati modificati i termini per i versamenti. Coloro che inviano il Modello Redditi Persone Fisiche devono provvedere al saldo 2023 e al primo acconto 2024 entro il 1° luglio (perché il 30 giugno cade di sabato). Se si paga entro il 31 luglio, c’è una maggiorazione dello 0,40% e si può richiedere il versamento rateale, con scadenza il 16 di ciascun mese.

Per rendere i pagamenti più semplici, è stata prevista la facoltà di addebito diretto su conto corrente dell’F24 con scadenze future dei versamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati delle tasse e dei contributi.

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