Non puoi avere queste app sul tuo smartphone, sono illegali: che cosa si rischia

Attenzione: queste app sono illegali e non si possono avere sul telefono. Sono pesanti i rischi per chi le usa.

App per smartphone: ormai sono disponibili in quantità industriali praticamente per ogni attività quotidiana. Se manca un’app per qualcosa, si può giurare che qualcuno sta già pensando a svilupparla. E in molti casi questi nuovi strumenti tecnologici possono rivelarsi effettivamente molto utili. 

Ecco quali sono le app illegali da non avere sullo smartphone
Alcune app sono illegali e chi le ha sul telefono rischia grosso (Giustiziagiusta.info)

Come detto le app sono utili per una infinità di attività. Ma come è facile immaginare non tutte le attività che possiamo portare avanti grazie alle applicazioni rientrano nel perimetro della legalità. Alcune app sono decisamente illegali.

Di conseguenza chi le installa sul proprio smartphone rischia di doverne rispondere davanti alla legge. Ma quali sono le app “proibite” e cosa rischia chi le ha installate sul proprio dispositivo mobile? Vediamolo insieme.

App illegali: queste non le puoi avere sullo smartphone, ecco cosa rischi

Sono sicuramente illegali le app per la visualizzazione in streaming dei contenuti a pagamento senza sottoscrivere un abbonamento. Parliamo delle app che permettono di vedere gratis in diretta le partite di calcio, gli eventi sportivi, le serie televisive, i film, la musica, ecc. senza che chi diffonde questi contenuti abbia la licenza per farlo.

Ecco cosa si rischia scaricando queste app illegali
Le app per vedere le partite di calcio gratis sono fuorilegge (Giustiziagiusta.info)

Chi fruisce dei contenuti illegali rischia multe da 150 a 1.032 euro per ogni contenuto guardato e sanzioni da 1.032 a 5.000 euro per ogni download illecito. È rischioso anche usare le app che utilizzano l’intelligenza artificiale per creare deepfake (ovvero immagini false che però è estremamente difficoltoso riconoscere come tali vista la loro verosimiglianza) che ritraggono persone realmente esistenti che non hanno concesso alcuna autorizzazione.

A secondo dell’uso, del contesto e del modo in cui è rappresentato il soggetto si rischia di cadere nel reato di diffamazione, di violazione della privacy, di istigazione all’odio, furto di identità digitale, revenge porn.  Anche le app per il gioco d’azzardo e le scommesse non riconosciute dello Stato sono rischiose: si rischia l’arresto fino a sei mesi una sanzione fino a 516 euro (per il reato di esercizio del gioco d’azzardo).

Illegale anche usare app “craccate”: usare software pirata può costare da 154 a 1’032 euro. Stesso discorso per le app che segnalano effettivamente la presenza di un posto di blocco o di un autovelox attivo. In questo caso si rischia una multa da 802 a 3.212 euro (come gli automobilisti che lampeggiano per avvisare gli altri per la stessa ragione). 

Si rischia anche a scaricare app per la vendita di prodotti online se diventa un’attività abituale (per la quale serve avere la partita Iva). Ad esempio le app che inviano mail multiple a scopo promozionale e non autorizzato o pubblicità non segnalate non sono lecite. E se i destinatari hanno subito danni possono anche chiedere al mittente di essere risarciti.

Stesso discorso per le app che permettono di hackerare le password delle connessioni WiFi private. In questi casi si può commettere il reato di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico (punito fino a 3 anni di reclusione) e, a seconda dei casi, anche di violazione della privacy, senza contare gli eventuali reati commessi usando la password altrui. Anche in questo caso la vittima può chiedere di essere risarcita per i danni subiti. 

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