Voglio vendere online ma è obbligatoria la Partita Iva? La legge chiarisce subito tutto

Vuoi vendere online ma non sai se devi possedere la partita iva? La legge chiarisce tutto, ecco i dettagli e le curiosità

Molti dei nostri lettori che utilizzano piattaforme online per vendere oggetti, accessori o capi d’abbigliamento che non usano più, ci pongono sempre la stessa domanda relativa agli acquisti ma soprattutto alle vendite sulle nuove piattaforme online. E’ necessario essere in possesso della Partita Iva se voglio vendere i miei oggetti online? La risposta la scoprirete nel corso del nostro articolo. 

Oggi ci sono una moltitudine di modi per guadagnare online. Alcuni dei nostri utenti hanno parlato spesso di alcune piattaforme che permettono di farvi guadagnare qualche soldino in più vendendo, ad esempio, capi di abbigliamento, scarpe e accessori che non utilizzate più.

Questo nuovo metodo è molto positivo perché spinge sia il singolo utente a sbarazzare l’armadio non buttando le proprie cose ma vendendole e guadagnandoci su. Tra le piattaforme più utilizzate dai nostri lettori vi è Vinted, Ebay, Subito, il marketpalce di Amazon e via discorrendo. 

La domanda che attanaglia il lettore è la seguente: se io vendo online ho bisogno necessariamente della Partita Iva? Ecco che a questo possiamo darvi subito una risposta chiara e concisa.

Vendere online , hai bisogno della Partita Iva? Ecco la verità

Vendere online è uno dei nuovi metodi che spinge il singolo utente a guadagnare ben oltre quello che si potrebbe pensare. E’ bene dire che almeno il 40% degli utenti che navigano sul web hanno fatto degli acquisti online. Vendere su Internet, però, ha due risvolti molto importanti: si deve capire come effettuare le vendite online ma anche conoscere gli aspetti burocratici.

Chi dovesse decidere di aprire un negozio online, deve seguire le stese regole di chi preferisce quello tradizionale. Ad esempio: è possibile vendere su Amazon senza partita Iva? hi effettua queste operazioni apre, a tutti gli effetti, un’attività di commercio elettronico indiretto.

La normativa in Italia prevede che non si deve aprire la partita Iva solo e soltanto quando si venda un unico bene, ossia quando non si esercita un’attività commerciale. 

Se, invece, si inizia ad acquistare o a produrre degli oggetti per poi venderli, si diventa a tutti gli effetti un imprenditore e quindi è necessario aprire la PARTITA IVA. 

Discorso diverso è quando l’attività viene svolta in maniera occasionale. In questo caso non è previsto alcun obbligo fiscale.