Se fai parte di questa categoria, il 730 devi farlo per legge: ecco i dettagli e le curiosità da conoscere
Uno dei documenti essenziali per alcuni utenti, soprattutto in questo preciso peritoso è proprio la dichiarazione dei redditi che bisogna compilarla necessariamente nell’arco tra aprile a settembre di ogni anno. Ovviamente c’è chi si affida ad un Caf di riferimento, oppure ad un commercialista, e c’è chi anche preferisce accettare la dichiarazione precompilata che compare sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Dobbiamo affermare, però, che per queste categorie di persone il 730 è OBBLIGATORIO: andiamo a vedere di chi si tratta.
Oggi con i nuovi mezzi messi a disposizione dal sito dell’Agenzia delle entrate, puoi compilare il 730 con l’aiuto del portale stesso. Il modello precompilato contiene i dati già inseriti autonomamente tra cui le detrazioni per spese sanitarie, spese universitarie, spese per premi assicurativi, contributi previdenziali, bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.
Questo servizio è totalmente gratuito e ti basta avere:
Molti dei nostri lettori, però, ci hanno fatto una domanda specifica che abbiamo deciso di dare una risposta: chi è che per legge è davvero obbligatorio a compilare il 730 ma soprattutto, cosa succede se non lo fa? Dopo diversi anni finalmente abbiamo pronta un risposta a questo: continua a leggere l’articolo.
Finalmente, dopo diverse domande dei nostri lettori circa l’argomento del 730 e chi deve presentarlo e compilarlo abbiamo finalmente una risposta. Lo scorso anno, precisamente in data 2 Maggio 2023 sono stati messi a disposizione i modelli precompilati di cui vi abbiamo parlato nel precedente articolo. Ma chi deve davvero presentarlo?
Finalmente abbiamo una risposta a questa domanda. Devono presentarlo coloro che durante il 2023 hanno percepito i seguenti redditi:
Non tutti i lavoratori dipendenti sono obbligati a compilare il 730. Possono non compilarlo i lavoratori che, oltre al reddito da lavoro dipendente, percepiscono anche redditi di impresa e redditi derivanti dall’esercizio di arti o di professioni. E, ancora, chi percepisce redditi di lavoro autonomo o autonomo occasionale per i quali è richiesta la titolarità della Partita Iva.
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