Molti pensano che il Fontanone sia la Fontana di Trevi ma sbagliano di grosso: i romani ci spiegano perché

La Fontana di Trevi, con la sua maestosa bellezza e la sua ricca storia, è uno dei monumenti più visitati di Roma. Eppure spesso i turisti fanno confusione tra la Fontana di Trevi e un’altra fontana, meno conosciuta, ma altrettanto suggestiva, chiamata comunemente Il Fontanone.

Entrambe le fontane, quella di Trevi e il Fontanone sono importanti monumenti di Roma ed è fondamentale distinguerle per apprezzarne appieno la loro bellezza e importanza storica. La Fontana di Trevi incarna il barocco italiano e il potere simbolico dell’acqua. Mentre il Fontanone rappresenta un momento significativo nella storia dell’approvvigionamento idrico di Roma e offre una vista mozzafiato sulla città. Queste opere d’arte contribuiscono al fascino e alla ricchezza culturale di Roma, ciascuna con la propria unicità e significato.

È importante chiarire che la Fontana di Trevi e il Fontanone sono due strutture distinte, ognuna con la propria storia, significato e impatto culturale. Le differenze tra queste due opere d’arte permettono di comprendere appieno il contributo dato al patrimonio artistico e storico di Roma.

Punto di riferimento indiscusso

Molti pensano che il Fontanone sia la Fontana di Trevi, ma quest’ultima fu progettata nel XVIII secolo da Nicola Salvi e completata da Giuseppe Pannini. Mentre il Fontanone fu costruito nel XVII secolo per celebrare il ripristino dell’acqua all’antica Aqua Traiana, un acquedotto romano. La costruzione della Fontana di Trevi fu commissionata da Papa Clemente XII e rappresenta uno dei capolavori del barocco italiano. La fontana è caratterizzata da una grande vasca semicircolare, dominata da una sontuosa scultura centrale raffigurante Nettuno, dio del mare, affiancato da cavalli e figure mitologiche.

La Fontana di Trevi è ricca di simbolismo, rappresentando il potere dell’acqua e la prosperità. La tradizione vuole che chiunque getti una moneta nella fontana sia destinato a ritornare a Roma. Questo gesto simbolico ha reso la Fontana di Trevi un luogo di pellegrinaggio per i visitatori desiderosi di esprimere un desiderio. Inoltre le ha permesso di guadagnare fama internazionale grazie anche alla presenza in numerosi film e opere letterarie. È diventata un simbolo di Roma nel Mondo, attirando milioni di turisti che ogni anno si affollano per ammirarne la bellezza e partecipare alla tradizione del lancio delle monete. La Fontana di Trevi è stata costruita in un periodo di grande fervore artistico e culturale a Roma, contribuendo alla rinascita della città dopo secoli di decadenza. La sua imponenza e la sua bellezza l’hanno resa un punto di riferimento indiscusso nella storia dell’arte barocca italiana.

Molti pensano che il Fontanone sia la Fontana di Trevi, che errore!

Il Fontanone, noto anche come la Fontana dell’Acqua Paola, è un’altra importante fontana situata a Roma, ma è spesso confusa con la Fontana di Trevi. Questa fontana si trova sul Gianicolo. A differenza della Fontana di Trevi, il Fontanone ha una struttura più sobria e monumentale. È composta da un arco centrale sormontato da un timpano e fiancheggiato da due ali laterali. Al centro dell’arco si trova un’iscrizione commemorativa, mentre al di sotto sgorga l’acqua. Il Fontanone fu costruito durante il papato di Paolo V, nel contesto delle riforme idriche che miravano a migliorare l’approvvigionamento di acqua a Roma. La fontana rappresenta quindi un importante momento nella storia dell’ingegneria idraulica della città.

Una delle caratteristiche distintive del Fontanone è la sua posizione panoramica sul Gianicolo, che offre una vista mozzafiato sulla città di Roma. Questa posizione privilegiata ha reso il Fontanone un punto panoramico popolare tra i visitatori. Anche se forse meno conosciuto a livello internazionale rispetto alla Fontana di Trevi, il Fontanone ha comunque lasciato il suo segno nella cultura popolare romana. È spesso frequentato dai romani che vi si recano per godere della vista e della tranquillità offerte dal Gianicolo.

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