Ci sono dei formaggi che non si dovrebbero mai mangiare. A dare la notizia sono proprio i nutrizionisti. Scopri quali sono!
Poter scegliere cibi che oltre a nutrire il corpo sono anche piacevoli da gustare è sempre motivo di gioia, sopratutto per chi ama la buona tavola. E se pensiamo a quelli più amati, non possiamo non menzionare i formaggi che, oltre ad essere davvero saporiti si possono mangiare senza cucinare, rappresentando un’ottima scelta per quando si ha poco tempo o quando il caldo è tale da non aver alcuna voglia di avvicinarsi ai fornelli.
Sebbene ci siano formaggi che rappresentano una valida scelta, ce ne sono però alcuni che è importante imparare ad evitare in quanto altamente nocivi. A dirlo sono sempre più nutrizionisti. Oggi, quindi, vi sveleremo quali sono i formaggi da evitare e perché non vanno bene per la salute.
Ecco quali sono i formaggi sconsigliati dai nutrizionisti
Quando si parla di formaggi, la scelta è davvero ampia e copre tutta una serie di possibilità che vanno dalla colazione fino alla cena, passando per antipasti gustosi e persino per dolci da poter realizzare con alcuni di loro. Eppure, tra i formaggi ce ne sono anche alcuni che risultano davvero nocivi e che a detta di diversi nutrizionisti andrebbero decisamente evitati.
Tra questi, quelli da tenere a mente, sono i formaggini, le sottilette e tutti quelli che per durante la fase di lavorazione vengono fusi. Secondo molti nutrizionisti, infatti, i formaggi fusi sono maggiormente ricchi di sodio e di additivi e rientrano a tutti gli effetti tra i cibi ultra processati e, quindi, altamente nocivi per l’organismo.
Se si amano i formaggi quindi, basterà scegliere il più possibile su quelli freschi e che non hanno richiesto particolari lavorazioni, evitando al contempo formaggi come le sottilette, i formaggini, le creme spalmabili e quelli che sono a base di cheddar, svizzero o altri formaggi che durante la lavorazione sono stati scaldati, fusi o addizionati con altri ingredienti.
In altre parole, è preferibile acquistare formaggi o latticini a base di uno o due ingredienti al massimo (come ad esempio il sale) e che non abbiano tra gli stessi emulsionanti, addensanti o simili. In questo modo sarà possibile continuare a mangiare cibi buoni senza neanche dover cucinare, e tutto senza mettere a rischio la propria salute e quella dei propri cari. Dopotutto imparare a scegliere cosa mangiare è alla base della buona cucina così come della buona salute.