Fly Go fallisce ufficialmente: cosa devi fare se hai acquistato biglietti

Dopo l’annuncio ufficiale del fallimento della compagnia aerea, operante anche in Italia, crescono i timori dei consumatori.

La vicenda di Fly Go Voyager Srl, società con sede a Bucarest operante in Italia, Spagna e Romania, giunge a un punto critico: il Tribunale di Bucarest ha ufficialmente dichiarato il fallimento dell’azienda il 7 agosto 2025.

Questa decisione segue mesi di segnalazioni e reclami da parte di consumatori italiani che avevano acquistato voli tramite la piattaforma senza mai ricevere i biglietti o senza riuscire a gestire le proprie prenotazioni.

Il fallimento di Fly Go e i rischi per i consumatori

Nonostante la dichiarazione di insolvenza, il sito fly-go.it risulta ancora attivo e funzionante, generando confusione e potenziali nuovi danni economici per gli utenti. È quindi essenziale evitare qualsiasi nuova prenotazione attraverso questa piattaforma, al fine di non incorrere in ulteriori problematiche. Da dicembre 2023, Altroconsumo ha raccolto migliaia di segnalazioni sul portale Reclama Facile da parte di consumatori che avevano acquistato voli su Fly Go, ma non avevano ricevuto né biglietti né assistenza. Molti denunciavano l’impossibilità di accedere alla prenotazione e un customer service completamente inesistente o irraggiungibile, con linee telefoniche sempre occupate o staccate.

Gli utenti raccontavano di aver pagato anche oltre 200 euro senza ricevere alcuna conferma, né risposte alle email inviate. Dopo il pagamento, Fly Go si trasformava in un’entità fantasma, lasciando migliaia di consumatori senza tutela e con un grave danno economico. Le testimonianze raccolte da Altroconsumo sono emblematiche della situazione vissuta dai consumatori:

  • “Ho prenotato quattro biglietti andata e ritorno per Pescara-Bergamo pagando 202 euro con carta di credito, ma non ho mai ricevuto la conferma né i dati dei biglietti. Il numero di assistenza è sempre spento e le email non hanno avuto risposta.”
  • “Dopo aver prenotato e pagato, mi è stata inviata una mail con la conferma che i biglietti sarebbero arrivati entro 48 ore, ma a distanza di dieci giorni nulla è arrivato. Il servizio clienti, dopo una lunga attesa telefonica, non ha fornito alcun aiuto concreto.”
  • “Ho prenotato un volo da Bergamo a Napoli con ritorno, ma non ho mai ricevuto la mail di conferma, anche se l’addebito è stato effettuato immediatamente. Sono costretto a prenotare nuovamente, con un danno economico doppio.”

Questi casi sono solo alcuni dei numerosi reclami che hanno portato Altroconsumo a denunciare all’Antitrust le pratiche commerciali scorrette di Fly Go, ritenute in violazione del Codice del Consumo. Alla luce del fallimento della società, ottenere rimborsi diretti diventa molto più complesso. Chi ha pagato voli mai ricevuti può presentare la domanda di ammissione al passivo fallimentare come creditore. La scadenza per inoltrare tale richiesta è fissata al 22 settembre 2025, mentre la prossima udienza è prevista per il 28 novembre 2025.

Cosa devi fare se hai comprato un biglietto Fly Go, compagnia aeree appena fallita – Giustiziagiusta.info

Per informazioni e contatti, è disponibile l’indirizzo email della sezione civile del Tribunale di Bucarest incaricata della procedura: trb-insolventa@just.ro. Altroconsumo ha già avviato le pratiche per ottenere indicazioni precise sulle modalità di registrazione dei crediti e si impegna a fornire aggiornamenti non appena disponibili. Gli utenti che necessitano di supporto possono prenotare una consulenza gratuita sul sito dedicato: tutelalegale.altroconsumo.it.

Il nome Fly Go non è nuovo alle cronache italiane. In passato, l’Antitrust aveva inflitto all’agenzia una multa di 500.000 euro per aver simulato di essere un canale ufficiale Ryanair, vendendo biglietti a prezzi maggiorati e ingannando i consumatori. Questo episodio ha rappresentato un campanello d’allarme che però non ha impedito la continuazione delle attività illegali fino al recente fallimento. Il caso Fly Go rappresenta un monito per tutti i consumatori sul rischio di affidarsi a piattaforme poco trasparenti, soprattutto nel settore dei viaggi, dove il pagamento anticipato è frequente e i danni derivanti da truffe possono essere ingenti.

Published by
Mattia Senese