
Quando e come si può revocare l'ammiinistratore di condominio (giustiziagiusta.info)
L’amministratore di condominio riveste un ruolo fondamentale nella gestione delle proprietà condivise, ma si può revocarlo anticipatamente?
Ai sensi dell’articolo 1129, comma 11, del codice civile italiano, l’amministratore può essere revocato in qualsiasi momento dall’assemblea condominiale, purché venga rispettata la maggioranza necessaria per la sua nomina o le modalità previste dal regolamento condominiale.
Questa flessibilità permette ai condomini di prendere decisioni rapide anche in assenza di giusta causa, sollevando questioni legali e pratiche significative. L’art. 1129, comma 11, c.c. stabilisce che l’amministratore può essere revocato in qualsiasi momento dall’assemblea. È importante notare che i condomini possono decidere di revocarlo anche senza giusta causa.
Risarcimento danni all’amministratore per la revoca anticipata
La revoca anticipata implica un diritto al risarcimento da parte dell’ex amministratore, tranne in caso di giusta causa. Inoltre, i condomini possono richiedere compensazione per eventuali danni causati dall’amministratore, come nel caso di assegni emessi dopo la revoca dell’incarico. L’amministratore deve anche dimostrare le spese anticipate per il condominio.
La revoca anticipata può avvenire per vari motivi, tra cui la mancanza di trasparenza nella gestione delle finanze condominiali o conflitti di interesse. È tuttavia cruciale che i condomini comprendano le implicazioni legali di tale decisione, specialmente riguardo a eventuali risarcimenti danni e alla restituzione delle somme anticipate.
Secondo la giurisprudenza prevalente, il contratto di amministrazione condominiale è considerato un mandato oneroso. In caso di revoca anticipata senza giusta causa, l’amministratore ha diritto a un risarcimento danni ai sensi dell’articolo 1725 del codice civile. Tuttavia, se la revoca è giustificata da una causa valida, come negligenza o violazione dei doveri fiduciari, l’amministratore non avrà diritto a tale risarcimento.

L’assemblea ha la facoltà di decidere la revoca, ma deve anche considerare che, in assenza di giusta causa, dovrà corrispondere all’amministratore la somma proporzionale per il tempo in cui ha effettivamente eseguito il mandato, oltre ai crediti eventualmente maturati.
Risarcimento dei danni ai condomini
Dall’altra parte, i condomini non sono privi di diritti. Se l’amministratore ha agito in modo improprio, come emettere assegni o effettuare pagamenti non autorizzati dopo la revoca, i condomini possono avanzare una domanda riconvenzionale per ottenere un risarcimento. Un caso recente del Tribunale di Roma ha accolto la richiesta di un condominio contro un amministratore che aveva emesso assegni dopo la revoca, stabilendo che l’assenza di giustificazioni per tali atti configurava un danno per il condominio.
In situazioni come questa, i condomini possono richiedere una compensazione tra i crediti che vantano nei confronti dell’amministratore e quelli di quest’ultimo nei loro confronti. Questo crea un equilibrio giuridico che protegge gli interessi di entrambe le parti.
Restituzione delle somme anticipate
Una questione complessa riguarda la restituzione delle somme anticipate dall’amministratore per spese condominiali. Ai sensi dell’articolo 1720 del codice civile, l’amministratore ha diritto a recuperare le spese sostenute per conto del condominio, a condizione che possa dimostrare di aver agito nell’interesse della comunità e con le necessarie autorizzazioni. È quindi fondamentale che l’amministratore presenti adeguata documentazione per giustificare le spese affrontate.
Il rendiconto consuntivo, approvato dall’assemblea, serve come riconoscimento di debito per le spese legittimamente sostenute. Tuttavia, se il rendiconto mostra un disavanzo, l’approvazione non implica automaticamente che l’amministratore abbia versato somme di tasca propria. In tal caso, l’assemblea dovrà esaminare attentamente ogni voce di spesa per determinare la legittimità delle richieste di rimborso.
La revoca anticipata dell’amministratore è una questione seria che richiede attenzione e competenza. È fondamentale che i condomini siano ben informati sui loro diritti e doveri, nonché sulle procedure corrette da seguire per evitare conflitti e controversie legali. La chiarezza nelle comunicazioni e nelle decisioni assembleari è essenziale per garantire una gestione serena e funzionale del condominio.