Busta paga cambia tutto: nuove leggi ed incentivi, bonus e sgravi | Scopri quanto prenderai

Sta per cambiare tutto quello che conosciamo della busta paga. Che cosa dobbiamo sapere in merito? Approfondiamo il discorso.

La nuova Manovra di Governo ha stabilito alcuni interventi importanti sulla busta paga. Si tratta di modifiche che non possono essere ignorate dato che interessano tutti quanti noi. E dal momento che ce ne sono diverse, conviene parlarne una per una e capire cosa cambierà. Vediamo insieme quali sono le nuove modifiche per quanto riguarda la busta paga.

Tutte le novità sulla nuova busta paga
Busta paga: le novità da conoscere in merito (Giustiziagiusta.info)

Una delle prime misure è quella della tassazione al 5% sugli emolumenti retributivi. Si tratta di premi di risultato e forme di partecipazione agli utili d’impresa. Il limite è di 3.000 euro per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 80.000 euro. Il welfare aziendale cambia del tutto quest’anno dato che passa da 258,23 a 1.000 euro l’importo limite. Ci riferiamo a quello dell’intassabilità dei fringe benefit che vengono erogati a favore dei dipendenti.

Modifiche sulla busta paga, le stavi aspettando da sempre: che cosa cambierà adesso?

Il tetto viene portato da 3.000 euro (nel 2023) a 2.000 euro per chi ha diversi figli a carico. Ovviamente tenete a mente che ricadono nella previsioni tramite i voucher, il pagamento delle utenze domestiche (come l’acqua o il gas), l’affitto della prima casa o gli interessi sul mutuo. Ma c’è un’altra misura piuttosto importante di cui parlare e che molte persone aspettavano con ansia. Continua a leggere per scoprire di quale si tratta.

Tutte le novità sulla nuova busta paga
Ecco cosa é inerente e cosa c’é sapere sulla nuova busta paga (Giustiziagiusta.info)

Il cambiamento più atteso è inerente al taglio del cuneo fiscale. Parliamo di quello che non avrà alcun effetto sul rateo della tredicesima. Difatti viene confermato per i periodi di paga che vanno dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. In questo caso c’è l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali, ossia quelli dovuti a tutti i lavoratori pubblici e privati. Questo cambiamento era stato previsto nel 2022 e nel 2023, ma viene applicato soltanto adesso. L’esonero viene misurato in percentuali sull’importo.

E poi non dimentichiamoci del cambiamento sulla genitorialità. Il governo ha dichiarato che i genitori che utilizzano il congedo parentale, ottengono anche una indennità pari all’80% della retribuzione del mese. L’importante è che sia entro il sesto anno di vita del bambino. Si tratta di una buona notizia dato che l’indennità non superava il 60% inizialmente. La misura si applica ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità dopo il 31 dicembre 2023.

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