Pensione di reversibilità: arriva il 25% in più dall’INPS, novità Cassazione ed esempi

Pensione di reversibilità: ecco tutte le novità per il 2024. Cifre, modalità, importi e aventi diritto. Tutto quello che c’è da sapere.

La pensione di reversibilità, un argomento di grande importanza nel panorama previdenziale, rappresenta un sostegno fondamentale per milioni di cittadini in tutto il mondo. Si tratta di un beneficio che viene erogato ai coniugi o ai familiari superstiti di un lavoratore deceduto, al fine di garantire loro un’adeguata copertura economica una volta che il principale fonte di reddito familiare sia venuto a mancare. Oggi arrivano diverse novità dall’INPS. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Pensione di reversibilità
Pensione di reversibilità: le novità  (giustiziagiusta.info)

Questa forma di pensione offre un valido aiuto economico alle famiglie colpite da un lutto improvviso, consentendo loro di mantenere uno standard di vita dignitoso e di far fronte alle spese quotidiane. È particolarmente importante nei casi in cui il defunto era il principale supporto finanziario della famiglia, poiché fornisce una rete di sicurezza finanziaria durante un momento di grande vulnerabilità emotiva.

Uno degli aspetti più significativi della pensione di reversibilità è la sua natura a lungo termine, poiché viene erogata per un periodo prolungato o per tutta la vita del beneficiario, a seconda delle normative e delle leggi previdenziali del Paese di appartenenza. Questo garantisce una stabilità finanziaria nel lungo periodo, consentendo ai sopravvissuti di pianificare il proprio futuro con maggiore sicurezza.

Pensione di reversibilità: le novità

Per ciò che concerne il nostro Paese, l’Italia, ci sono alcune importanti novità di cui darvi conto. In primis, quasi nessuno sa che, se si è subita un decurtazione della pensione di reversibilità per via della presenza di un reddito, oggi si può chiedere il rimborso. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, infatti, ha deciso di riconoscere gli arretrati a chi, negli ultimi 5 anni, ha percepito di reversibilità meno di quel che gli spetta. 

Pensione di reversibilità
Pensione di reversibilità: si possono ottenere i rimborsi (giustiziagiusta.info)

L’INPS si è adeguata (con notevole ritardo) a una sentenza della Corte Costituzionale nel giugno del 2022. In base alla legge italiana, infatti, il parente superstite che possiede dei redditi propri riceve una pensione di reversibilità progressivamente ridotta al crescere del proprio reddito. Sostanzialmente più alto è il proprio reddito meno si prende di reversibilità. Ma la Consulta è intervenuta sui rimborsi. Ecco, quindi, chi ne ha diritto.

Si tratta delle persone che possiedono reddito proprio superiore a 4 volte il trattamento minimo e non fa parte di nuclei familiari con figli minori, studenti o disabili. Per ogni anno, a partire dal 2019, c’è un limite da tenere d’occhio: nel 2019 per redditi personali oltre i 20.007,39 euro annui; nel 2020 e nel 2021 per redditi personali oltre i 20.107,62 euro annui; nel 2022 per redditi personali oltre i 20.449,26 euro annui; nel 2023 per redditi personali oltre i 21.985,86 euro annui.

Per ciò che concerne gli importi, secondo quanto stabilito dalla Cassazione, una volta calcolata la pensione di reversibilità che spetta si deve valutare il reddito personale di chi la deve percepire, non considerando la pensione di reversibilità stessa; la rendita catastale dell’abitazione principale rivalutata del 5%; il TFR o gli stipendi arretrati che sono tassati separatamente. Non è necessario presentare una domanda specifica all’istituto.

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