Bonus a sostegno della salute, c’è ancora tempo per richiedere i 1000 euro: come fare per presentare la richiesta

Sono stati stanziati 8 milioni di euro per rinnovare un importante Bonus, destinato a migliorare la qualità della vita. Di cosa si tratta?

La Legge di Bilancio ha reso strutturale un beneficio per la salute dei cittadini, largamente utilizzato negli anni passati.

bonus salute pubblica 1000 euro
In cosa consiste il Bonus a tutela della salute da 1000 euro? (giustiziagiusta.info)

I fruitori hanno diritto a una cifra superiore a 1.000 euro, a seconda dell’ISEE posseduto. In particolare, spetta:

  • un massimo di 1.500 euro a chi ha un ISEE inferiore a 15 mila euro;
  • un massimo di 1.000 euro a chi ha un ISEE compreso tra 15 mila e 30 mila euro;
  • un massimo di 500 euro a chi ha un ISEE compreso tra 30.001 e 50 mila euro.

Ma di quale agevolazione si tratta e a chi è rivolta? Scopriamolo.

Bonus per la salute pubblica: chi può ricevere fino a 1.500 euro?

Una delle agevolazioni più richieste è il Bonus psicologo, grazie al quale è possibile ottenere un sussidio economico pari a 50 euro per ciascuna seduta di terapia, fino a un totale di 1.500 euro.

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Quando si potrà richiedere il Bonus psicologo? (giustiziagiusta.info)

La richiesta per il Bonus va inoltrata tramite il sito web dell’INPS. Per il 2024, tuttavia, non sono state ancora specificate le tempistiche entro le quali adempiere. Ci sono, purtroppo, stati dei ritardi al Ministero della Salute e al Ministero dell’Economia e delle Finanze per decidere le specifiche modalità di accesso al beneficio.

Il Decreto di approvazione del Bonus è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale soltanto il 10 gennaio 2024. Nel provvedimento vengono chiarite le condizioni per poter ottenere il Bonus psicologo, affinché l’INPS comunichi l’apertura della piattaforma online per la presentazione delle domande.

Anche su tale aspetto, tuttavia, ci sono dei problemi, perché l’INPS non ha ancora provveduto all’indicazione delle scadenze per le richieste. Si spera che notizie più certe vengano pubblicate nelle prossime settimane.

La salute mentale è un argomento caro non solo alle istituzioni, ma anche a molti datori di lavoro. Ci sono aziende che inseriscono nei programmi di welfare aziendale apposite agevolazioni per sostenere le spese per le sedute di psicoterapia dei propri dipendenti. Questi ultimi, dunque, potranno contare non solo sui fondi statali, ma anche su quelli predisposti dai datori.

Secondo un’indagine condotta da Serenis, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova, il 49,4% dei lavoratori è affetto da condizioni di disagio psicologico, in particolare le donne.

I dipendenti che presentano maggiori difficoltà sono quelli impiegati nei settori marketing e comunicazione, mentre quelli che soffrono di meno sono quelli che lavorano nella gestione del personale, nella consulenza e che svolgono professioni relative all’insegnamento e all’educazione.

Secondo l’indagine, infine, la condizione di stress maggiore è quella che attiene al rapporto con il proprio responsabile di lavoro.

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