Per quanto tempo i genitori sono ‘costretti’ a tenere in casa i figli? La legge parla chiaro

Per quanto tempo i genitori devono tenere in casa i propri figli? Arriva una sentenza che tutela madri e padri d’Italia.

Da molti anni si dice che le nuove generazioni di italiani, soprattutto i maschi, sono mammoni e vanno via da casa il più tardi possibile. Per quanto si tratti di una generalizzazione, quindi per sua natura non può essere sempre vera, effettivamente sono moltissimi i giovani adulti che rimangono all’interno della casa familiare vivendo a carico dei genitori.

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I genitori sono costretti a tenere un figlio adulto in casa? (Giustiziagiusta.it)

Va detto che in molti casi non si tratta di una libera scelta quanto piuttosto di una stringente necessità data dalla mancanza di indipendenza economica. Come si potrebbe pretendere che un disoccupato lasci la casa familiare?

Tuttavia, se è vero che bisogna tutelare i figli e le persone in stato di difficoltà economica, è anche vero che vanno tutelati anche i genitori, i quali meritano un trattamento rispettoso delle loro necessità e del duro lavoro di accudimento che hanno svolto nel corso della vita.

Proprio su questo tema si è espresso recentemente un giudice allo scopo di tutelare la madre di due figli ultra quarantenni che vivevano deliberatamente ancora a suo carico.

La legge può costringere i figli ad andare via di casa?

La storia di una madre che ha portato davanti al giudice i suoi due figli ha destato molto scalpore. La donna in questione si è presentata davanti al giudice perché esasperata dalla condotta dei suoi due figli ultraquarantenni, i quali pur avendo entrambi un lavoro vivevano ancora in casa con lei.

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Un figlio può essere messo alla porta? (Giustiziagiusta.it)

In realtà la convivenza sarebbe in assoluto il male minore, soprattutto se i due figli si fossero incaricati della cura e del sostegno ai due genitori necessariamente anziani, ma le cose non stavano così. I due figli non contribuivano alle spese domestiche né alla gestione della casa, facendosi quindi accudire in tutto e per tutto dalla madre esattamente come quando erano adolescenti. Oltre a questo rientravano molto tardi e molto rumorosamente molte sere a settimana, impedendo alla donna di riposare come si deve.

Sulla base di questi comportamenti il giudice ha stabilito che, volendo, la madre dei due uomini ha il diritto di cacciarli di casa senza contravvenire ad alcuna legge. Tra genitori e figli, infatti, non esiste alcun obbligo che imponga una convivenza a tempo indeterminato. I figli, infatti, sono ospiti nella casa di cui i genitori sono proprietari o per cui pagano l’affitto. Nel momento in cui non siano più ospiti graditi e abbiano i mezzi per assicurarsi una dignitosa sussistenza, i genitori possono letteralmente metterli alla porta come e quando vogliono.

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