Dimissioni, c’è da dare un preavviso in caso di cassa integrazione? Tutto quello che c’è da sapere

Si deve dare un preavviso in caso di dimissioni per cassa integrazione? Entriamo nel merito della questione e vediamo come stanno le cose.

Che cosa succede in caso di dimissioni, è obbligatorio dare il preavviso? Un dipendente, ad esempio, che è in cassa integrazione e che decide di licenziarsi deve sapere se è il caso di rispettare il termine di preavviso previsto dal suo contratto oppure no, visto che in effetti non è nella posizione di stare svolgendo nessuna mansione.

Dimissioni preavviso
Dimissioni (Giustiziagiusta.info)

Ad avere dipanato questo dubbio è stata una sentenza del Tribunale di Firenze, ovvero la 101 del 2.02.2024, stando alle parole dei giudici: Anche se sei in CIGS, e quindi con FIS (Fondo di integrazione salariale) devi comunque dare il preavviso prima di licenziarti”.

Ma perché è cosi importante che le cose vadano esattamente in questo modo, cerchiamo di entrare nel vivo della questione per capire qualche cosa in più e magari anche sapere come comportarci in casi come questi.

Perché é importante dare il preavviso in cassa integrazione?

Insomma, la regola dice questo, anche se ci si trova in una posizione di cassa integrazione, prima di procedere alle dimissioni, bisogna sempre dare un preavviso. L’azienda per cui si lavora, in quel periodo deve allo stesso modo essere informata nel caso in cui si decidesse di chiudere il rapporto di lavoro.

Dimissioni e cassa integrazione: quale sono le regole
Dimissioni (Giustiziagiusta.info)

Ma questo perché succede? Tanto per cominciare anche per permettere all’azienda stessa di organizzarsi e trovare qualcuno che possa prendere il tuo posto. Nel caso in cui, infatti, il preavviso non dovesse arrivare, cosi come riporta il Contratto Collettivo Nazionale, l’azienda potrebbe trattenere parte del tuo stipendio. Esiste infatti una quota che si riferisce proprio al mancato preavviso.

Detto questo, un altro importante punto da tenere a mente è quello che riguarda l’indennità sostitutiva del preavviso che prevede una somma di denaro, la stessa che si può ricevere solo nel caso di licenziamento per giusta causa e per dimissioni per giusta causa. E cosi:

  • il datore deve versare al dipendente in caso di licenziamento senza preavviso;
  • il dipendente deve versare al datore in caso di dimissioni senza preavviso.

Ovviamente, esistono anche dei casi eccezionali, ovvero quelli in cui il preavviso non è previsto e sono in particolare due:

  • dimissioni per giusta causa, quando il dipendente non deve dare preavviso se si dimette per una causa giusta come ad esempio se ci sono delle gravi inadempienze del datore di lavoro;
  • accordo con il datore di lavoro: in questo caso, il dipendente può essere esonerato dal preavviso, nel caso in cui il datore di lavoro lo acconsente.
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