Dimenticate le pensioni di reversibilità: ora il calcolo si fa sull’età di chi le riceve

Le pensioni di reversibilità saranno calcolate in maniere differente. Tutto dipenderà dall’età del superstite che richiederà il trattamento. 

Cambiano le regole che disciplinano la pensione di reversibilità. La platea dei beneficiari si restringerà e l’elemento chiave sarà l’età del percettore. Entriamo nei dettagli. I familiari superstiti di un pensionato possono fare domanda di pensione di reversibilità rispettando alcuni requisiti.

Pensione di reversibilità, cambiamenti in vista
Come cambierà la pensione di reversibilità (Giustiziagiusta.info)

Il trattamento è pari ad una quota percentuale della pensione della persona deceduta e si rivolge principalmente al coniuge o all’unito civilmente ma anche al coniuge separato o divorziato percettore di assegno divorzile. Tra i beneficiari anche i figli minorenni, i figli inabili al lavoro, i figli maggiorenni studenti a condizione che siano a carico del pensionato prima del decesso.

Dove mancassero queste figure parentali allora avrebbero diritto alla pensione di reversibilità i genitori o i fratelli/sorelle celibi a carico del deceduto. In base al grado di parentela e al numero dei superstiti si avrà diritto ad una diversa percentuale della pensione già liquidata. La cifra può essere cumulata con redditi personali ma occorrerà rispettare il limite di 20.449 euro circa. Queste le regole fino ad oggi ma tutto sta per cambiare.

Come cambia la pensione di reversibilità

La necessità di cambiare la pensione di reversibilità nasce dalle preoccupazioni dell’OSCE per il futuro del sistema previdenziale. I costi per i trattamenti sono eccessivi e se non si procederà con tagli o l’introduzione di una patrimoniale il rischio è che tra qualche anno non ci saranno soldi per pagare le pensioni. Bisogna agire, dunque, tagliando gli assegni sopra i 5 mila euro, cancellando le misure di pensionamento anticipato, diminuendo i beneficiari della pensione di reversibilità.

Come cambierà la pensione di reversibilità
Taglio della pensione di reversibilità per salvare i trattamenti (Giustiziagiusta.info)

Questi ultimi trattamenti sono troppi in Italia. Bisogna ridurre la percentuale inserendo un limite di età per i superstiti. Si parla di 67 anni di età ovvero l’età pensionabile. Gli under 67, dunque, dovranno trovare un lavoro o un’altra entrata per sopravvivere alla morte del pensionato. In questo modo i più giovani in età di lavoro non graveranno sullo Stato e si potrà salvare il sistema previdenziale. Le previsioni dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa sono pessime.

Da qui il consiglio di modificare le regole disciplinanti la pensione di reversibilità. Per gli italiani sarebbe un duro colpo, tanti cittadini si troverebbero in difficoltà perché non sarebbe semplice a 40/50 anni riuscire a trovare un’occupazione. Fortunatamente il Governo Meloni non sembra attualmente interessato ad ascoltare l’OSCE, troverà altre strade per garantire le pensioni in futuro.

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