Sanzioni tributarie, enorme svolta decisa dal Governo: cambia tutto per le famiglie

Importanti novità sono in arrivo per quanto riguarda le sanzioni tributarie e i pagamenti che gravano sulle famiglie italiane. 

Una vera e propria svolta voluta dal Governo che permetteranno di beneficiare di una vera e propria riduzione per fronteggiare anche in maniera effettiva la spesa e adempiere ai propri obblighi.

famiglie cambia tutto
Cambia tutto per le famiglie italiane (Giustiziagiusta.info)

Il Governo ha definito l’intento di mirare a costruire un sistema equo e giusto, sia per i cittadini che per le attività, e di voler quindi gestire gli aspetti critici in ambito finanziario come le sanzioni tributarie. La novità più importante è la loro riduzione che consentirà anche una comparazione con quelle europee e con i relativi parametri che sono più bassi e vertono su un criterio di proporzionalità.

Sanzioni tributarie, cambia tutto: buone notizie per gli italiani

Arrivano nuove sanzioni ma in questo caso non si intende l’aggiunta di ulteriori importi ma piuttosto un nuovo modus operandi. C’è stato un adeguamento del sistema complessivo, un miglioramento per i cittadini e quindi una buona notizia.

Sanzioni tributarie svolta governo
Cambia tutto per le sanzioni tributarie (Giustiziagiusta.info)

Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha spiegato, al termine della decisione che queste sanzioni verranno ridotte da un quinto a un terzo. Novità anche per quanto concerne quelle penali, ci sarà maggiore supporto per coloro che non possono pagare ma che vogliono comunque mettersi in regola quindi con una rateizzazione, considerando sia l’imposta che gli interessi. Ovviamente saranno fatti molti controlli per evitare che furbetti possano approfittare di questa situazione senza averne la reale necessità.

La riduzione, come anche la rateizzazione degli importi, è uno strumento importante perché consente alle famiglie di avere la possibilità di risanare la propria condizione e di farlo in termini che siano possibili e quindi non fuori dalla propria portata.

Verranno invece presi di mira quei comportamenti omissivi e fraudolenti di chi non vuole pagare, nonostante sia in condizione di farlo. È stato molto chiaro il Viceministro, specificando che lo Stato non può in alcun modo tollerare i furbi. Il testo è stato approvato in Consiglio dei Ministri e ha disposto anche pene più severe in termini accessori per alcune categorie e nello specifico chi reitera la sua posizione in breve tempo. La riduzione non è la sola novità, infatti la sanzione sarà aumentata fino al doppio verso chi, nei tre anni successivi, ha eseguito la medesima violazione. Addio anche alle sanzioni fino al 240% per le partite Iva e gli autonomi, il decreto attuativo determina un massimo del 60% per coloro che lavorano autonomamente.

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