Assegno mensile da 850 direttamente dall’INPS: chi ne ha diritto e come ottenerlo

Può esserci la possibilità di ricevere un nuovo assegno mensile da 850 euro direttamente dall’Inps: ecco chi ne ha diritto.

Stiamo vivendo un periodo caratterizzato dalla forte crisi economica e dall’incredibile inflazione crescente che ha fatto aumentare i prezzi in ogni settore.

Assegno mensile da 850 direttamente dall’INPS
Arriva un nuovo assegno dall’Inps (Giustiziagiusta.info)

Ecco perché molte famiglie sperano di poter ricevere un aiuto da parte dello Stato e di riuscire ad arrivare alla fine del mese senza dover necessariamente disperarsi. Una buona notizia potrebbe essere l’assegno mensile da 850 euro direttamente dall’Inps. Ecco chi ne ha diritto e come riceverlo.

Quali sono le caratteristiche del bonus

Il Consiglio dei Ministri ha approvato una nuova riforma che potrebbe dare una svolta per le politiche per gli anziani. L’obiettivo sembra essere quello di dare loro un maggiore sostegno, in particolar modo nei confronti di coloro che si trovano in situazioni di fragilità e di non autosufficienza. La notizia principale consiste nell’arrivo di un nuovo assegno erogato direttamente dall’Inps nell’importo mensile di 850 euro.

Assegno mensile da 850 direttamente dall’INPS
Eco come funziona il nuovo assegno (Giustiziagiusta.info)

Possono beneficiarne le persone anziane che hanno bisogno di cure intensive. Questa riforma è stata pensata per il fatto che in Italia vi è un numero sempre crescente di persone ultra sessantacinquenni. Secondo le proiezioni, questo tasso raggiungerà il 35,9% della popolazione entro il 2050.

Dunque verrà erogato un assegno Inps da 850 euro al mese, per le persone con almeno 80 anni di età che presentano bisogni assistenziali gravi. Per poter accedere a questo assegno è necessario avere un Isee non superiore a 6.000 euro. Ma non solo, perché il beneficiario deve essere affetto da un’invalidità totale al 100% ed essere incapace di deambulare in maniera autonoma o di svolgere le normali attività quotidiane.

Questo supporto è stato pensato in modo che possa includere una quota fissa monetaria, presente nell’indennità di accompagnamento. Inoltre vi  è una quota integrativa per l’assunzione di una badante o all’acquisto di assistenza da parte di imprese del settore.

Un aspetto da evidenziare riguarda il fatto che l’assegno di assistenza deve essere necessariamente utilizzato nel modo corretto. In caso contrario, l’Inps si riserva la possibilità di revocarlo.

Questo bonus non copre inoltre i costi di una badante a tempo pieno. Tuttavia con l’indennità di accompagnamento il supporto finanziario potrebbe raggiungere anche i 1400 euro al mese. Si tratta di una riforma resa possibile dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed è finanziato da 250 milioni per il 2025 e per il 2026.

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