Pensione a 62 anni facile con la nuova legge: dopo quanti mesi te la concedono

Addio legge Fornero: nel 2024 si può andare in pensione a 62 anni. Ma c’è un problema: resti senza assegno per diversi mesi.

Nel 2024 molti eviteranno la legge Fornero e potranno accedere alla pensione già a 62 anni grazie ad una misura specifica. Vediamo tutto nei dettagli. Addio legge Fornero. Non tutti, ma sicuramente molti, riusciranno ad evitarla nel 2024.

Pensione a 62 anni
Puoi andare in pensione a 62 anni nel 2024 (Giustiziagiusta.info)

Infatti, sebbene non sia ancora stata cancellata dal Governo di Giorgia Meloni, l’Esecutivo ha riconfermato tutte le misure di pensione anticipata e saranno tanti i lavoratori che potranno beneficiarne. Sebbene in bilico fino all’ultimo momento, sono state riconfermate per il 2024 Opzione donna, Ape sociale e Quota 103.

Le prime due misure, tuttavia, si rivolgono solo ad una platea molto specifica. Quota 103, al contrario, è fruibile da tutti i lavoratori che hanno raggiunto almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi. Questa misura di prepensionamento, però, sebbene sia stata riconfermata, è stata modificata sotto diversi aspetti e, per questo motivo, potrebbe non essere più particolarmente vantaggiosa.

Pensione a 62 anni: ecco come fare

Per ogni notizia positiva, quasi sempre ne arriva una negativa per controbilanciare. La buona notizia è che molti lavoratori, nel 2024, potranno andare in pensione a soli 62 anni. La cattiva notizia è che questa misura di prepensionamento comporta diversi svantaggi. Vediamo di cosa si tratta.

Quota 103 nel 2024
Come funziona Quota 103 nel 2024 (Giustiziagiusta.info)

Come anticipato, Quota 103 è stata riconfermata anche per il 2024. Pertanto anche quest’anno chi ha almeno 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi potrà accedere alla pensione anticipata. Una bella notizia: ciò significherà per molti andare in pensione con 5 anni di anticipo rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero.

Purtroppo, tuttavia, Quota 103 è stata modificata in modo tale da essere davvero poco appetibile. Infatti il Governo Meloni ha deciso che, l’assegno previdenziale di chi opterà per questa misura nel 2024, sarà ricalcolato interamente con il sistema di calcolo contributivo e, in ogni caso, non potrà mai superare di 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps. Non  solo: chi accede alla pensione anticipata con Quota 103 non potrà tornare a lavorare per arrotondare l’assegno mensile.

Infatti Quota 103 non è cumulabile con il reddito da lavoro ad eccezione del lavoro autonomo occasionale fino ad un massimo di 5000 euro lordi l’anno. Tutti i limiti e i divieti cadranno solo quando una persona avrà compiuto 67 anni: a quel punto riceverà la sua pensione di vecchiaia per intero e, se vorrà, potrà anche tornare a lavorare.

Ma le brutte notizie non sono finite. Chi deciderà di accedere alla pensione in anticipo con Quota 103, non riceverà subito l’assegno previdenziale. Infatti le finestre mobili- cioè il lasso di tempo che intercorre tra il raggiungimento dei requisiti e il primo assegno previdenziale- sono state allungate e anche di molto. Per i dipendenti del settore privato la finestra mobile è passata da 3 mesi a 7 mesi mentre per i dipendenti pubblici è passata da 6 mesi a 9 mesi.

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