Assegno di mantenimento da restituire fin dal principio: la nuova sentenza distrugge le famiglie

Una nuova sentenza cambia tutto in termini di assegno di mantenimento, con la possibilità di dover restituire tutto.

La legge cambia, si evolve e le decisinoi sono anche frutto di eventi e nuove condizioni che spingono a rivedere i canoni precedenti. Per questo è importante sempre essere informati per fronteggiare con attenzione quelle che sono le novità.

Assegno di mantenimento restituire
Quando bisogna restituire l’assegno di mantenimento (Giustiziagiusta.info)

Il mantenimento è il pagamento mensile che viene corrisposto dal partner più solido economicamente a quello più debole ed è composto da voci differenti che possono riguardare i figli, la persona, l’immobile ecc. Quindi non è mai uguale per tutti ma varia in base a una serie di condizioni.

Assegno di mantenimento, quando va restituito

Le questioni sull’assegno di mantenimento sono un tema sempre aperto e in costante cambiamento, questo perché la giurisprudenza deve fare i conti con il variare delle condizioni, con il tempo che passa e quindi con le nuove situazioni che si vengono a creare.

Assegno di mantenimento sentenza
Assegno di mantenimento, cosa cambia (Giustiziagiusta.info)

Proprio per questo non solo tale condizione economica non è più scontata ma viene calcolata con grande attenzione considerando i redditi reciproci e quindi anche quelle che sono le possibilità economiche di uno e dell’altro ma può essere anche revisionato nel tempo. Questo vuol dire che non è detto che solo perché venga stabilita una data cifra si avrà quel mantenimento a vita, proprio su questo punto bisogna fare quindi delle specifiche.

La nuova sentenza arriva in modo del tutto inaspettato, stabilendo i casi in cui questo corrispettivo economico va restituito al coniuge. La modifica però è del tutto nuova quindi per molti sembrerà una novità vera e propria.

L’assegno è dovuto per i figli, nella misura in cui è possibile in relazione al proprio reddito. Per quanto concerne il coniuge però la cosa cambia, infatti laddove l’altra persona abbia un lavoro e un reddito non necessita dei fondi dell’ex, in questi casi quindi non deve essere corrisposta alcuna cifra.

Anche laddove ci siano variazioni in corso d’opera che non vengono comunicate, se il coniuge lo fa presente in tribunale si potrà attivare il principio di retroattività, quindi non solo sospendendo di fatto l’assegno di mantenimento da quel momento in poi ma applicando tale principio dal momento in cui la persona non ha avuto più bisogno di quei fondi, senza averlo però comunicato. In base a questa decisione, per coloro che hanno ricevuto indebitamente delle somme, sarà necessario andare a restituire tutto alla persona che le ha versate.

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