Redditi prodotti nel 2023: al via con la dichiarazione. Scopriamo tutte le novità introdotte e le scadenze da rispettare per l’anno in corso.
Ogni anno, le cittadine ed i cittadini italiani che producono redditi da lavoro dipendente oppure autonomo, così come redditi d’impresa, redditi fondiari e redditi da capitale, sono tenuti a dichiarare all’Agenzia delle Entrate quanto è stato guadagnato.
L’ammontare totale dichiarato può comportare tre diversi scenari: il primo prevede l’emergere di imposte da versare allo Stato, verso il quale il cittadino risulta in debito; il secondo di non dover versare alcuna imposta; ed il terzo di essere invece creditori dello Stato e, dunque, di dover ottenere rimborsi.
Per la presentazione del documento, in termini di scadenza lo Stato italiano effettua una distinzione tra i contribuenti residenti in Italia, da un punto di vista fiscale, che producono redditi anche oltre confine per almeno 183 giorni all’anno (o 184 negli anni bisestili), e contribuenti residenti all’estero, ancora da un punto di vista fiscale, ma che percepiscono redditi su suolo italiano.
Per l’anno in corso, i termini di presentazione stabiliti sono due: il 30 Settembre, per il modello 730 da presentare online, oppure tramite il proprio datore di lavoro, un CAF del territorio o ancora un professionista abilitato (ad esempio un commercialista); ed il 30 Novembre, per il modello Redditi PF, anch’esso da presentare online, oppure tramite CAF o ancora un professionista abilitato.
Le novità introdotte e già attive nell’anno 2024
A partire dall’anno in corso, il modello 730 precompilato per dipendenti e pensionati è stato sostituito dalla Dichiarazione Semplificata Precompilata: in altre parole, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di queste due categorie di contribuenti i dati in proprio possesso affinché vengano confermati oppure modificati. Il contribuente può quindi verificare, confermare o modificare i dati attraverso il sito web istituzionale dell’Agenzia.
Anche la Certificazione Unica ha riportato novità importanti per l’anno in corso, introducendo la tassazione agevolata per lavoratrici e lavoratori dipendenti del settore del turismo, nuove norme relative alla politica delle mance ed una riorganizzazione complessiva del settore sportivo, tanto per i lavoratori dilettanti quanto per i professionisti.
La scadenza per la presentazione della Certificazione Unica è stata fissata al 16 Marzo e deve essere avanzata da parte del datore di lavoro, anche in questo caso in via telematica, per contribuenti che esercitano attività d’impresa commerciale oppure agricola, arti e professioni, così come per condomini, società di persone e capitali, società residenti e non residenti ed amministrazioni dello Stato. Per maggiori approfondimenti e dettagli, è consigliabile consultare il sito web dell’Agenzia delle Entrate, rivolgersi ad uno sportello del territorio o al proprio consulente di fiducia.