In pensione prima con il lavoro usurante: attenzione al calcolo dei 7 anni

Da oggi è possibile andare in pensione prima. Basta dimostrare di aver svolto un lavoro usurante. Attenzione al calcolo da fare!

Andare in pensione rappresenta per molti un momento cruciale della vita. Se per alcuni si tratta di quello in cui fermarsi e rilassarsi dopo anni di lavoro, per tanti altri è il segno di una svolta e della possibilità di iniziare a dedicarsi ad un hobby in particolare, alla passione per i viaggi o, addirittura, ad un’altra professione da svolgere senza le pressioni della precedente.

pensione lavoro usurante
Pensione per lavoro usurante, requisiti (Giustiziagiusta.info)

Detto ciò, ci sono persone che a causa di lavori più stancanti di altri possono aver bisogno di anticipare il momento della pensione. Un obiettivo che da oggi si rivela possibile a patto di rientrare però tra i possessori dei giusti requisiti. 

Come andare in pensione prima in caso di lavoro usurante

La legge consente a chi ha svolti lavori usuranti di andare in pensione prima del tempo al fine di non protrarre lo sforzo e la fatica per più di un tot di anni. Per poter ottenere quest’agevolazione è necessario, però, avere determinati requisiti. Soprattutto se per usurante si intende l’aver svolto lavori notturni. Questi, per risultare aderenti con l’agevolazione devono rientrare infatti nella fascia oraria che va dalla mezzanotte alle sei del mattino. Inoltre è necessario che siano stati svolti per almeno sette anni di fila.

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Pensione per lavoro usurante, requisiti (Giustiziagiusta.info)

La legge, infatti, parla chiaro e sancisce che per ogni lavoro usurante si può far richiesta di andare prima in pensione a patto di aver svolto le varie mansioni per un periodo di tempo pari almeno sette anni che devono rientrare a loro volta negli ultimi dieci dell’attività lavorativa. In alternativa, questi devono coprire almeno la metà della vita lavorativa complessiva. Inoltre, per il calcolo si deve tener conto dei periodi in cui il lavoro è stato svolto in modo effettivo e, quindi, con esclusione dei giorni coperti da contribuzione figurativa.

In altre parole è necessario fare un calcolo accurato che tenga conto di tutte le richieste e che sia corretto in ogni dettaglio. Solo così sarà possibile poter contare su un pensionamento anticipato e, in tal caso, facilmente richiedibile. Ancor prima di presentarsi al Caf o dal proprio consulente è quindi consigliabile avere con sé tutte le carte che attestano il tipo di lavoro svolto, le ore in cui si è effettuato (in caso di richiesta per quelle notturne) e gli anni che devono essere almeno sette o pari alla metà dell’attività lavorativa.

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