Cessione del credito, nuova comunicazione dell’Agenzia delle entrate: cosa cambia a breve

Arriva la proroga della comunicazione per la cessione del credito da parte dell’Agenzia delle entrate: ecco cosa devi sapere.

La comunicazione della cessione del credito è un‘operazione attraverso la quale un contribuente trasferisce a terzi il diritto di fruire di determinati benefici fiscali. Come ad esempio i bonus edilizi o le detrazioni per spese effettuate in ambito edilizio.

novità dall'agenzia delle entrate
Arriva la proroga della comunicazione per la cessione del credito (Giustiziagiusta.info)

Nei casi specifici dei bonus edilizi e delle detrazioni per spese edilizie, i contribuenti possono optare per la cessione del credito anziché usufruire direttamente delle agevolazioni fiscali previste.

La comunicazione della cessione del credito consiste nel fornire all’Agenzia delle Entrate informazioni dettagliate sulla cessione stessa. Questo procedimento, infatti, è necessario per rendere ufficiale e tracciabile il trasferimento del diritto alla detrazione o al bonus.

In questo modo, l’Agenzia delle Entrate può verificare la regolarità delle operazioni e garantire che i benefici fiscali vengano correttamente attribuiti. Ebbene, recentemente l’Agenzia delle Entrate ha recentemente adottato un provvedimento significativo che interessa direttamente contribuenti e intermediari.

Il nuovo provvedimento

Stiamo parlando della proroga del termine per la comunicazione della cessione del credito. Essa è relativa ai bonus edilizi e alle detrazioni per spese effettuate in determinati anni. Questo provvedimento rappresenta un passo importante nell’adeguamento delle procedure e delle scadenze. Con il nuovo termine fissato al 4 aprile 2024, si offre un’opportunità preziosa per rispettare gli obblighi previsti dalla normativa vigente.

nuovo termine della proroga è il 4 aprile
Si avrà fino al 4 aprile per comunicare all’Agenzia delle Entrate la cessione del credito (Giustiziagiusta.info)

La decisione di prorogare la scadenza è motivata dalla necessità di venire incontro alle esigenze dei contribuenti e degli intermediari. L’ampiamento dei termini per la comunicazione della cessione del credito consente una gestione più agevole delle pratiche. E risponde così alle richieste avanzate dagli operatori del settore. Inoltre, l’Associazione dei Commercialisti ha giocato un ruolo significativo in questo contesto, evidenziando l’importanza di un’estensione dei tempi per garantire un adeguato adempimento degli obblighi da parte dei soggetti interessati.

Il provvedimento emesso il 22 febbraio 2024 dall’Agenzia delle Entrate chiarisce che la proroga mira a facilitare la trasmissione delle comunicazioni relative alle opzioni di cessione del credito e allo sconto in fattura per interventi edilizi effettuati nel 2023. Questa estensione dei termini è cruciale per consentire ai contribuenti di adempiere alle disposizioni normative in modo accurato e tempestivo, garantendo così l’accesso ai benefici fiscali previsti dalla legge.

Una novità importante introdotta con le ultime disposizioni riguarda la semplificazione per gli amministratori di condominio. Essi saranno esonerati dall’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate per gli interventi effettuati sulle parti comuni del condominio nell’anno fiscale precedente. Ma a condizione che tutti i condòmini abbiano optato per la cessione del credito o lo sconto sul corrispettivo. Tale misura mira a ridurre il carico amministrativo sugli amministratori, consentendo loro di concentrarsi sulle attività essenziali legate alla gestione condominiale.

È importante sottolineare, tuttavia, che l’esenzione dall’obbligo di comunicazione opera solo se tutti i condòmini hanno scelto la cessione del credito o lo sconto sul corrispettivo per tutti gli interventi sulle parti comuni. Se anche un solo condòmino decide di usufruire direttamente della detrazione fiscale per uno di tali interventi, gli amministratori sono tenuti a trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi a tutti gli interventi effettuati nell’anno precedente, compresi quelli per i quali è stata scelta la cessione del credito o lo sconto.

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