Non tutti lo sanno ma, anche senza la legge 104, si può richiedere e ottenere il congedo per cura. Vediamo di che cosa si tratta.
I titolari della legge 104 ed i loro caregiver possono ottenere alcuni benefici relativamente all’assenza dal lavoro giustificata e retribuita. Ma non tutti sanno che, anche senza rientrare nell’ambito delle norme connesse alla 104, è possibile richiedere ed ottenere un periodo di stop lavorativo da aggiungere alle assenze per malattia e, peraltro, utilizzabile in maniera frazionata.
![Congedo per cura senza legge 104: i dettagli](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/03/uomo-in-ufficio_04032024_giustiziagiusta.info_.jpg)
Scopriamo dunque che cos’è il congedo per cura, come è strutturato e soprattutto come è possibile richiederlo. Ma anche qual è il principale requisito richiesto per poter inviare la domanda al datore di lavoro.
Congedo per cura senza 104, come funziona e in che modo richiederlo
È importante conoscere il processo di richiesta del congedo per cura, come è notoriamente chiamato, riguardante gli invalidi in possesso di una riduzione, superiore al 50% della capacità lavorativa. A loro è offerta la possibilità di ottenere, previa specifica richiesta, un’assenza retribuita dal posto di lavoro che andrà ad aggiungersi alle eventuali assenze per malattia e che potrà avere una durata massima annuale di 30 giorni. Che non andranno necessariamente utilizzati tutti insieme ma anche in maniera frazionata.
![Congedo per cura fino a 30 giorni l'anno](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/03/impiegati-al-pc_04032024_giustiziagusta.info_.jpg)
Questo però è legato ad uno specifico vincolo: tali giorni infatti devono essere utilizzati con un solo fine. Ovvero sottoporsi a specifiche cure prescritte nonché strettamente legate alla condizione invalidante della persone. La procedura prevede anzitutto di ottenere dal medico convenzionato con il SSN o appartenente ad una struttura sanitaria pubblica una richiesta specifica; attestante la necessità di sottoporsi ad una cura e la stretta correlazione con l’infermità invalidante riconosciuta.
A quel punto sarà compito del lavoratore presentare al datore di lavoro tale richiesta. Il titolare dell’azienda si occuperà di esaminare la domanda congedo per cura e a quel punto dovrà accordare al lavoratore invalido tale congedo. Per evitare che insorgano problematiche è essenziale che le procedure vengano seguite con cura da parte del lavoratore, e che la documentazione sia completa.
Come dicevamo in precedenza in questo caso e al contrario di quanto avviene per altri congedi e permessi, non è necessario essere titolari della Legge 104 per potervi accedere. Questo perché il solo requisito richiesto è lo stato di invalidità con riduzione del 50% almeno della capacità lavorativa.