L’obiettivo dei bonus demografici è quello di fornire un incentivo finanziario alle famiglie per avere più figli. Ecco due misure di sostegno
Sempre più Istituzioni stanno implementando politiche incentrate sul sostegno alle famiglie e sull’aumento delle nascite. Tra le varie misure adottate, i bonus per le famiglie rappresentano uno strumento chiave per stimolare l’incremento della popolazione e garantire un futuro sostenibile.
Quelli di cui vi parliamo oggi sono molto interessanti: 500 euro per il bebè e 1.000 euro per le giovani coppie. Ecco come avere questi incentivi.
L’obiettivo dei bonus demografici è quello di fornire un incentivo finanziario alle famiglie per avere più figli. Questi bonus possono assumere diverse forme, come assegni mensili per ogni figlio nato o in età scolare, sussidi per le spese mediche legate alla gravidanza e all’infanzia, o agevolazioni fiscali per le famiglie con figli a carico.
Paesi come la Francia, la Svezia e la Polonia hanno implementato con successo programmi di bonus familiari, che hanno contribuito a invertire il trend della diminuzione demografica e a stabilizzare la popolazione. In alcuni casi, questi incentivi hanno anche portato a un aumento significativo delle nascite, garantendo così una base solida per la crescita economica futura.
Alcuni sostengono che i bonus per le famiglie potrebbero non essere sufficienti da soli a risolvere il problema della bassa natalità, e che potrebbero essere necessarie misure più ampie per affrontare le sfide strutturali che influenzano le decisioni di fertilità delle coppie. Inoltre, c’è il rischio che i bonus demografici possano essere visti come una soluzione temporanea piuttosto che una risposta a lungo termine alla questione della diminuzione demografica.
Nonostante le critiche, i bonus per aumentare l’incremento demografico continuano a essere una componente importante delle politiche di sostegno familiare. Entriamo allora nel dettaglio dei due bonus di cui vi parleremo oggi.
Due nuovi bonus famiglia: 500 euro per il bebè e 1000 euro per le giovani coppie
Si chiamano Bonus Bebè e Bonus “Centro storico da vivere” i sussidi di cui vi parliamo oggi. Il primo prevede l’elargizione di 500 euro alle famiglie per sostenere le stesse all’arrivo di un nuovo nato. Mentre il secondo consegnerà 1.000 alle giovani coppie per sostenere le stesse per l’acquisto della loro prima casa nel centro storico appunto.
Nel centro storico di Ripacandida. Sì perché queste due misure sono messe in atto dall’Amministrazione Comunale di Ripacandida, piccolo paese in provincia di Potenza, nella regione meridionale italiana della Basilicata. Misure per il ripopolamento e per l’incremento demografico, dato che Ripacandida conta poco più di 1.700 anime.
Per ciò che concerne il primo bonus, il bimbo dev’essere nato tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2024 da genitori residenti sul territorio comunale. Per ciò che concerne il bonus “Centro storico da vivere”, il periodo d’acquisto è il medesimo e la domanda va presentata entro il 15 gennaio 2025.
