Pensioni, il rischio è reale: ecco quando l’Inps può bloccare l’assegno mensile

In alcuni casi, al fronte di motivazioni valide e reali, l’Inps può bloccare l’assegno mensile. Vediamo insieme chi corre i rischi maggiori

Esistono numerosi motivi per cui l’Inps, al fronte di reali motivazioni, può bloccare un assegno mensile ricorrente. Solitamente si tratta di casi di inadempienza, per esempio in presenza di debiti o di contributi non regolarmente versati.

Come si tutela l'Inps con i suoi debitori?
Ecco come l’Inps riscuote i suoi debiti (ANSA Foto)(Giustiziagiusta.info)

Sono controlli che vengono chiaramente svolti prematuramente, ma nulla impedisce all’ente che eroga le prestazioni pensionistiche di operare anche in corso d’opera.

Ci sono tuttavia situazioni molto più complicate. Casistiche in cui chi matura un debito con l’ente si ritrova a dover chiedere loro altri soldi. Situazioni molto complesse dal punto di vista gestionale, sia per la solita burocrazia che c’è dietro che per il modo in cui approcciarsi a tutto ciò.

Ecco quando l’Inps blocca gli assegni

Come anticipato sopra, esistono alcuni casi che possono spingere l’Inps a bloccare gli assegni mensili. Che questi siano pensioni o assegni sociali, non impedirà loro di agire. Nell’introduzione è stata anticipata una situazione (ipotetica) di debito con l’ente in questione. Ebbene, quella citata è senza ombra di dubbio una delle situazioni peggiori in cui un contribuente si possa trovare.

Ecco gli obblighi di disabili e pensionati
Pensionati, avete debiti con l’Inps? Ora rischiate grosso (Giustiziagiusta.info)


Maturare un debito
con un ente pubblico può mettere in pericolo lo storico contributivo di colui o colei che matura il debito. Inoltre, essendo un organo rinomato, necessita sempre e in qualunque caso che ogni debito venga saldato. Si può facilmente sfociare in provvedimenti quali more, cartelle esattoriali, pignoramenti o addirittura procedimenti penali.

Nel caso in cui non sia possibile recuperare il debito tradizionalmente, l’Inps cercherà di tutelarsi recuperando il denaro perduto con forme diverse rispetto al debito contratto. Per esempio, portando quasi tutti i pensionati ad esibire in maniera ricorrente il certificato RED, ovvero la dichiarazione della situazione reddituale.

La si può trovare facilmente all’interno del portale apposito, e rappresenta ancora oggi un obbligo ferreo per molti pensionati. Persino gli invalidi hanno degli obblighi a cui adempiere, per esempio le varie notifiche di periodi di ricovero. Nel caso in cui ce ne siano uno o più, chiaramente. Per i ricoveri superiori al periodo mensile, oltre al RED si dovrà presentare anche il modulo INVCIV.

Noto come invalidità civile, questo modello è necessario poiché i periodi di ricovero prolungato possono incidere sulle prestazioni. In linea di massima però, chi ha debiti con l’Inps rischia di dover rinunciare definitivamente alla sua pensione.

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