Assegno di Inclusione: se a marzo non fai questa operazione lo bloccano

Fai attenzione con l’Assegno di Inclusione: a marzo c’è un’operazione da fare, pena vederlo bloccato. Ecco di che si tratta.

Il 27 marzo 2024 è una data importanti per i nuclei familiari che hanno accesso all’Assegno di Inclusione. Se i nuclei in questione hanno già ricevuto i pagamenti relativi ai mesi precedenti sarà necessario effettuare un importante controllo.

Attenzione a questa operazione: se non la fai perdi l'Assegno di Inclusione
Se non fai questa operazione rischi di perdere l’Assegno di Inclusione (fonte: Facebook @INPS.PerLaFamiglia) (Giustiziagiusta.info)

In mancanza di questo controllo, infatti, i nuclei beneficiari perderanno diritto all’Assegno, che verrà sospeso fino al ricevimento dell’aggiornamento. Al momento ci sono oltre 550.000 nuclei familiari che beneficiano dell’Assegno. L’INPS ha già presentato i primi pagamenti per chi ha presentato la domanda, assumendo che sia stata presentata con istruttoria positiva e con sottoscrizione al Patto di Attivazione Digitale.

Tutti i nuclei già attivi riceveranno un SMS o email che richiederà una visita agli uffici postali, dove riceveranno la Carta di Inclusione e l’accredito del mese in corso. Bisognerà, però, effettuare l’operazione accennata prima, pena perdere accesso alla Carta.

Assegno di Inclusione, operazione obbligatoria: perdi tutto se non la fai

Con l’arrivo di marzo, infatti, i titolari dovranno aggiornare il loro ISEE con riferimento al 2024. In assenza di questo, i pagamenti verranno sospesi fino alla presentazione della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica. Questo è perché l’ISEE è necessaria per dimostrare che il nucleo familiare ha diritto non solo all’Assegno di Inclusione, ma anche ad altri bonus e agevolazioni come l’assegno di maternità e il bonus bollette.

È necessario aggiornare l'ISEE per ricevere l'Assegno di Inclusione
Per continuare a ricevere l’Assegno di Inclusione bisogna necessariamente aggiornare l’ISEE – (fonte: Facebook @INPS.PerLaFamiglia) (Giustiziagiusta.info)

Di conseguenza, con il prossimo pagamento in arrivo il 27 marzo, è necessario verificare che l’ISEE rientri ancora nel limite massimo concesso per l’Assegno di Inclusione.

In caso di mancata presentazione della DSU, l’Assegno verrà sospeso. Niente paura, però: per risolvere basta semplicemente presentare al più presto la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Questa può essere scaricata dal sito dell’INPS, che offre anche un simulatore di calcolo dell’ISEE. Per chi preferisce rivolgersi a un intermediario, è anche possibile rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato.

L’INPS ha anche condiviso il calendario dei prossimi pagamenti dell’Assegno di Inclusione. Questi arriveranno il 27 marzo, 26 aprile, 28 maggio, 27 giugno e 27 luglio. Una volta presentata la DSU aggiornata e aver confermato che l’ISEE del contribuente rientra ancora nei requisiti necessari per ricevere l’Assegno di Inclusione, questo riceverà i pagamenti arretrati con la mensilità successiva. È in ogni caso bene sbrigarsi, al fine di evitare problemi e di dover attendere inutilmente.

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