ADI e assegno di invalidità: come non perdere il doppio aiuto, novità CAF

Assegno di inclusione (ADI) e assegno ordinario di invalidità. La compatibilità da conoscere per non rinunciare al sostegno di ambedue.

Le due misure di cui si parla sono degli importanti contributi economici destinati ai cittadini e ai nuclei familiari in particolari condizioni. L’Assegno di inclusione (ADI) è la prestazione che a partire dal 1° gennaio 2023 ha preso il posto, almeno parzialmente del Reddito di Cittadinanza, seppur con requisiti più stringenti.

requisiti ISEE per ADI
Come ottenere ADI e assegno invalidità (Giustiziagiusta.info)

È destinato ai nuclei familiari che hanno componenti in una delle seguenti condizioni: minore di 18 anni, disabilità accertata, condizioni di svantaggio con attivazione di programmi sociali di assistenza, età pari o superiore a 60 anni. ISEE massimo per ottenere l’Assegno di inclusione è di 9.360 euro, con reddito annuo non superiore a 6mila euro (moltiplicato poi per il corrispondente valore della scala di equivalenza).

ADI e assegno ordinario di invalidità, come ottenere entrambi

L’Assegno ordinario di invalidità, al contrario dell’ADI, è una prestazione di tipo previdenziale. È riconosciuta ai lavoratori con una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo, in base ai contributi versati dall’interessato. Nel dettaglio, bisogna aver accumulato almeno 260 contribuzioni settimanali, dei quali almeno 156 maturati nei tre anni precedenti la domanda di invalidità.

ADI soglie reddituali
Assegno ordinario invalidità compatibile con ADI (Giustiziagiusta.info)

Da sottolineare che l’assegno ordinario di invalidità concorre alla formazione del reddito personale e familiare e che quindi rientra nell’ISEE. Le due prestazioni sono compatibili dunque, ma occorre calcolare l’importo dell’invalidità  per rientrare nei limiti ISEE previsti, al fine di godere dell’Assegno di inclusione. I parametri reddituali non possono essere superati, si rischia che la domanda per l’ADI non sia accettata dall’INPS.

A questo proposito se la famiglia è composta da persone tutte con almeno 67 anni di età, oppure da persone con almeno 67 anni di età e da altri familiari in condizioni di disabilità grave e non autosufficienza, il limite reddituale è stabilito in 7.560 euro (moltiplicato poi per il corrispondente valore della scala di equivalenza).

Per riassumere, Assegno di inclusione e Assegno ordinario di invalidità sono compatibili e quindi si possono richiedere, ma valutando il reddito che si possiede ai fini ISEE. Anche altre prestazioni previdenziali dirette concorrono al reddito, come la pensione di vecchiaia o quella anticipata. Discorso simile per prestazioni indirette come la pensione di reversibilità.

Sono inclusi nel reddito per l’ADI anche i trattamenti sottoposti alla prova dei mezzi (cioè al rispetto di requisiti reddituali) per esempio l’Assegno sociale o la Carta acquisti. È importante, in conclusione, valutare con attenzione i propri requisiti reddituali, senza escludere l’ausilio di Ente di patronato o di un CAF, se necessario.

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