8500 euro di bonus, ossigeno per le famiglie italiane: tutte le agevolazioni che spettano alle neo mamme

Per le neo mamme ci sono 8500 euro di bonus, lo sapevi? Ecco come fare per usufruire di questo grande aiuto per le famiglie italiane.

Come sappiamo, oggi avere un figlio in Italia costa non poco. Le stime più recenti parlano di un costo mensile medio di circa 645 euro a figlio. Circa un quarto del reddito medio delle famiglie italiane, più o meno equivalente a una rata del mutuo.

Bonus gravidanza 2024 in cosa consiste
8500 euro di bonus e agevolazioni per le neo mamme: respiro per le famiglie italiane – (Giustiziagiusta.info)

Un po’ di ossigeno per le famiglie italiane arriva da una serie di misure di sostegno alle donne che quest’anno affrontano una gravidanza. E che possono a portare a un contributo superiore anche a 8.500 euro. Non si tratta, a dirla tutta, di un vero e proprio bonus come il premio nascita, il contributo di 800 euro che fino al 2022 spettava alle neomamme.

Sotto il nome di “bonus gravidanza” possiamo raggruppare piuttosto una serie di agevolazioni utili a supportare il reddito delle famiglie italiane prima e dopo la nascita di un figlio. Vediamo quali sono e quando spettano.

Bonus di 8500 euro per le neo mamme, come ottenerlo

Come anticipato, sotto il nome di “bonus” gravidanza per il 2024 rientra il cumulo di diverse misure a sostegno delle donne che quest’anno affrontano una gravidanza. In particolare ce ne sono sei che tornano davvero utili per sostenere il reddito delle famiglie in un momento difficile come questo sul piano economico.

Bonus neo mamme 2024 come ottenerlo
Sono diverse le agevolazioni per le donne che aspettano un figlio o che l’hanno avuto da poco – (Giustiziagiusta.info)

Le sei misure a supporto delle neo mamme sono queste:

  1. Premio nascita assegno unico. L’Assegno unico universale viene riconosciuto per il figlio minorenne già a partire dal settimo mese di gravidanza (o meglio, all’entrata nell’ottavo. Perciò a seconda della data del parto le donne incinte possono usufruire di due mensilità extra. A conti fatti, il premio nascita può arrivare a 1.350 euro.
  2. Bonus gravidanza per disoccupate. Entro sei mesi dal parto le donne senza copertura previdenziale obbligatoria possono chiedere un bonus gravidanza al proprio comune di residenza. Le donne disoccupate e con un Isee inferiore a 20.221,13 euro hanno diritto a un bonus di 404,17 euro euro per cinque mensilità (complessivamente 2.020,85 euro da erogare in un’unica soluzione).
  3. Agevolazioni fiscali per donne in gravidanza. Si possono ottenere rimborsi sulle spese mediche (per esempio sulle ecografie e sui medicinali acquistati). In sede di dichiarazione dei redditi sono detraibili – fino al 19% per la parte che supera la franchigia di 129,11 euro – le spese mediche sostenute durante l’anno precedente. Il rimborso massimo è pari a circa 1.177 euro.
  4. Bonus latte artificiale. Spetta solo quando non si può allattare il figlio a causa di una specifica patologia (l’elenco è stabilito da un apposito decreto). In tal caso le famiglie hanno diritto a un assegno di 400 euro all’anno. Va richiesto presso l’Asl locale. Altro requisito è l’Isee non superiore a 30 mila euro.
  5. Bonus nido. Si tratta di un rimborso fino a 3 mila euro (per chi ha un Isee più basso di 25 mila euro). Per i figli successivi al primo all’interno di una famiglia che ha già un figlio di età inferiore ai 10 anni sale fino a 3.500 euro annuali (Isee fino a 40 mila euro). 
  6. Esenzione ticket sanitario in gravidanza. Le donne incinte non pagano il ticket per le visite periodiche ostetrico-ginecologiche, per il training prenatale (ovvero i corsi di accompagnamento alla nascita, per l’assistenza al puerperio e per tutte le prestazioni indicate nei Lea 2017-Sezione B. In più, in caso di minaccia di aborto e in presenza di condizioni patologiche in grado di mettere a rischio la madre e il bambino non si paga il ticket per tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali necessarie per monitorare la gravidanza.
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