Le spese condominiali sono obbligatorie ma in alcuni casi è importante non farsi fregare e quindi non pagare cifre inutili.
Le spese condominiali in alcuni casi sono corrisposte dall’affittuario, in altri casi invece sono invece corrisposte dal proprietario. La questione però diventa delicata perché in alcuni casi chi deve pagare non lo fa e si apre quindi una disputa importante che può avere delle ripercussioni legali molto serie. Opporsi e non pagare, anche se sembra insolito, invece in alcuni casi può essere lecito.
Ovviamente non è dato non pagare a prescindere ma bisogna capire in quali condizioni è possibile farlo senza che vi siano poi dei problemi successivi che possono avere anche delle criticità legali oltre che avere risolvi economici.
Spese condominiali, quando ci si può opporre e non pagare
Ci sono le spese ordinarie ovvero quelle che vengono corrisposte da tutti i condomini e che sono per la pulizia, la tenuta dello stabile e piccole questioni di ordine comune e semplice e poi ci sono le spese straordinarie ad esempio quando bisogna fare dei lavori importanti.
La legge prevede che in alcuni casi il condominio possa procedere al pagamento richiedendo solo successivamente agli inquilini la propria somma. Ciò è lecito laddove ci sono problemi di sicurezza impellenti che richiedono interventi immediati. In questi casi non c’è margine e tempistica idonea per fare i controlli, indire la riunione, valutare e decidere ma bisogna agire subito e dopo ovviamente i residenti dovranno pagare la spesa.
Un problema comune riguarda però il bilancio condominiale, quando soprattutto ci sono delle spese che non sono lecite o chiare, importi che non corrispondono o quando vi sono delle anomalie. In quel caso ciò che bisogna fare quindi è non pagare, chiedere delucidazioni e se l’amministratore si rifiuta di mostrare i documenti o altro, allora ci si può opporre. Questo accade tendenzialmente quando ci sono delle spese molto elevate che non sono giustificabili, che sono fuori budget o che comunque non sembrano in linea con il tipo di lavoro fatto.
Ovviamente affinché sia possibile non pagare tali costi devono essere non necessari o comunque ritrovarsi nella condizione in cui favoriscono solo uno o pochi condomini a discapito degli altri. Se le spese sono state effettuate senza consenso e non erano emergenziali come previsto dalla normativa, allora si può fare ricorso alla legge e non pagare. Va anche ben diviso quando è compito dell’inquilino intervenire e quando viene invece interpellato il proprietario di casa.