Grazie a questo bonus contributivo si potrà aumentare il proprio stipendio del 10%. Ecco chi può farlo e in che modo.
Nonostante il bonus contributivo presto in arrivo abbia suscitato non poche preoccupazioni, i richiedenti o aspiranti tali sono ancora parecchi. Questo, poiché si potrebbe ricevere un aumento del proprio stipendio pari al 10%. Percentuale che, a seconda della cifra che si percepisce mensilmente, potrebbe rivelarsi significativa.
Esistono tuttavia delle modalità ben precise tramite le quali verrà erogato, e non sono molto chiare al momento. Non sarà inoltre disponibile a tutti, sebbene questa sia una cosa valida per qualsiasi bonus o incentivo che si rispetti. Fatta questa premessa, non rimane che scoprire a chi sarà destinata questa maggiorazione.
A chi è destinato il bonus contributivo?
Questo bonus contributivo sarà disponibile in qualità di sostituto dell’assegno pensionistico. Il calcolo della cosiddetta Quota 103, nel corso di questo 2024 sarà interamente basato sul sistema contributivo. Penalizzando inevitabilmente coloro che rientravano nella fascia del calcolo retributivo, e che ora potrebbero percepire degli assegni nettamente inferiori.
Il requisito basilare ammonta a 62 anni di età e 41 anni di contributi versati regolarmente. Questa misura è destinata a coloro che proseguono con la loro attività professionale nonostante i requisiti maturati. Le attese per la ricezione di questa maggioranza saranno molto più lunghe, soprattutto per settori come quello privato.
Ma in cosa consiste questo aumento? Ci sono dei calcoli altamente specifici da fare, che al netto di tutto riguarderanno un aumento consistente. I contributi pensionistici a carico del dipendente vengono divisi tra il datore di lavoro e il dipendente stesso, il quale arriva a mantenere all’incirca il 10% dell’importo.
Coloro che posticiperanno il ricevimento dell’importo pensionistico avranno dunque un aumento potenzialmente molto interessante, ai fini del calcolo mensile. L’unico cambiamento lo si avrà nel momento in cui si riceverà la cifra. Se prima si è sempre stati abituati a ricevere la pensione il primo giorno del mese utile, in questo caso le cose cambieranno radicalmente.
Il bonus verrà infatti erogato nel momento in cui sarebbe dovuta iniziare la pensione. Pensione a cui il lavoratore ha per l’appunto rinunciato, nonostante abbia maturato tempo addietro i requisiti necessari. Riguardo questa dinamica le comunicazioni rilasciate dall’Inps sono state molto chiare, e descrivono un quadro generoso soprattutto verso chi posticipa la pensione.
Non tutti potranno dunque ricevere questo supplemento, ma solo chi ha preso questa decisione.