730: adesso si può detrarre anche questa spesa elevata, ma pochissimi commercialisti lo sanno

In un sistema fiscale complesso e in continua evoluzione, la conoscenza delle norme può tradursi in un concreto risparmio per i contribuenti.

Nel vasto oceano delle dichiarazioni dei redditi, il modello 730 si distingue come un faro per i contribuenti italiani, guidandoli tra le acque talvolta tumultuose della fiscalità. Ogni anno, le normative tributarie si evolvono, offrendo nuove opportunità di detrazione che, se adeguatamente sfruttate, possono tradursi in significativi risparmi fiscali.

detrazioni 730
Questa novità consentirà un notevole risparmio per molti cittadini italiani (Giustiziagiusta.info)

Tuttavia, tra le pieghe di queste norme, si celano talvolta delle gemme poco note ai più, compresi alcuni professionisti del settore. La complessità del sistema tributario italiano richiede un aggiornamento costante e approfondito da parte dei consulenti fiscali.

Eppure, nonostante la loro competenza e dedizione, esistono alcune novità che sfuggono anche agli occhi più esperti. Quest’anno, una specifica spesa diventa detraibile grazie alle recenti modifiche legislative, una novità che potrebbe fare la differenza per molti contribuenti..

Un’opportunità di risparmio da non lasciarsi sfuggire

Nel 2024, il modello 730 include una sorpresa che potrebbe sfuggire anche ai commercialisti più informati: la detrazione delle spese sostenute nel 2023 per gli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico.

detrazioni per risparmiare nel 2024
Diverse spese quotidiane possono essere presentate in sede di compilazione del 730 per ottenere detrazioni fiscali  (Giustiziagiusta.info)

Nonostante sia una misura in vigore già da alcuni anni, specificamente dal 1° gennaio 2018, la sua applicabilità nel 2024 con un vantaggio fino a 250 euro di detrazione rappresenta un’opportunità non da poco per ridurre il carico fiscale. La detrazione, calcolata al 19% dell’importo speso per tali abbonamenti, si applica a tutti i contribuenti con un reddito complessivo fino a 120.000 euro.

Importante sottolineare, il limite massimo della detrazione ammonta a 250 euro, ma il vero valore aggiunto di questa opportunità risiede nella sua applicabilità: non si limita solo al contribuente ma si estende anche ai familiari fiscalmente a carico. Questo aspetto amplifica il potenziale risparmio per le famiglie che investono in abbonamenti annuali per i mezzi pubblici, sia a livello locale che regionale e interregionale.

Nonostante la chiara previsione normativa, inserita nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi e dettagliata dalla riforma fiscale del 2024, numerosi commercialisti possono non essere pienamente consapevoli di questa detrazione specifica.

Spesso, l’attenzione si concentra su detrazioni più “classiche”, tralasciando quelle meno pubblicizzate ma non per questo meno rilevanti. La detrazione per le spese di trasporto pubblico, per esempio, è condizionata dalla tracciabilità del pagamento, un requisito essenziale che conferma l’importanza di conservare documentazione adeguata per ogni transazione.

Ulteriormente, è cruciale ricordare che la detrazione in questione è accessibile solo attraverso la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730, sia nella versione precompilata che in quella ordinaria. La stagione dichiarativa si conclude il 30 settembre 2024, offrendo ampio tempo per organizzare i documenti necessari e sfruttare appieno questa opportunità.

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