Spid, c’è la data ufficiale di addio: quando verrà disattivato

Addio allo Spid, ormai è fatta ed è stata comunicata la data ufficiale in cui il servizio di identità digitale smetterà di funzionare.

Un sistema pratico che, negli ultimi anni, ha permesso di unificare gli accessi e di avere un metodo rapido di accesso alla pubblica amministrazione. Un cambiamento epocale che non è stato così facile da applicare, considerando i limiti di utilizzo e le difficoltà soprattutto per gli over.

Spid, c'è la data ufficiale di addio
Addio spid, arriva un nuovo servizio (Giustiziagiusta.info)

Nel tempo però è diventato un’abitudine comune, quindi ha consolidato l’uso diversificato sulle piattaforme. Ma oggi siamo di fronte ad un altro cambiamento che forse non renderà proprio felici tutti. Infatti lo stesso subirà una modifica importante e non sarà più attivo per essere sostituito poi da un altro strumento.

Spid addio, c’è l’ufficialità: con cosa sarà sostituito

Sarebbe giusto parlare di un pacchetto di novità in quanto non c’è solo lo spid in ballo ma anche la carta di identità elettronica in arrivo e il Wallet che permetterà di avere tutti i documenti digitalizzati. Il tutto da gestire mediante un’app semplice e per tutti. Il portafoglio digitale permetterà di usare carta di identità, CIE, tessera sanitarie, carta europea della disabilità, patente e tessera elettorale ma via via andrà ad accorpare ogni tipo di documento.

spid verrà disattivato data ufficiale
Quando smetterà di funzionare lo spid (Giustiziagiusta.info)

L’obiettivo finale è quello di rendere gestibile la pubblica amministrazione. Con l’avanzare del Wallet di fatto però verrà meno lo Spid. L’obiettivo della PA è andare a unificare tutto in un solo punto quindi non avere più diverse app o sistemi.

La data di addio definitivo è fissata al 2026, ovviamente già dal prossimo anno però ci saranno novità importanti perché molte modifiche saranno fatte a livello europeo. Il passaggio di addio allo spid sarà importante perché al momento ci sono quasi 30 milioni di persone che lo utilizzano, anche per questo il governo per fronteggiare questa operazione ha dovuto predisporre 40 milioni.

Non sarà facile per tutti abituarsi subito al cambiamento e per questo la transizione sarà affrontata poco alla volta per dare la possibilità a tutti, come avvenuto in passato con il passaggio dalle password personali allo Spid, di avere il tempo di capire il funzionamento del Wallet e quindi anche di abituarsi alla nuova modalità. Per i soggetti più anziani e poco inclini alla tecnologia in generale, questo tipo di variazione richiede tempo e adattamento ma sarà effettiva solo entro i prossimi due anni, quindi con tutta la tempistica utile del caso.

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