Posto fisso senza concorso: come lavorare nella pubblica amministrazione senza dover superare l’esame

Sapevi che puoi ottenere un posto fisso senza concorso? Ecco come lavorare nella Pubblica Amministrazione senza sostenere alcun esame.

Il posto fisso è il sogno di numerose persone. Garanzie, sicurezza e stabilità sono tre dei benefici professionali che vengono più ricercati dai lavoratori. E non è un mistero, il fatto che in qualsiasi concorso pubblico il numero di candidati superi abbondantemente il numero dei posti disponibili.

Quando il concorso pubblico non prevede esami
Concorso pubblico senza esami: quando è possibile? (Giustiziagiusta.info)

Il settore della Pubblica Amministrazione in tal senso è piuttosto florido, considerate tutte le assunzioni che vengono periodicamente messe a disposizione. Gli iter di assunzione non sono mai facili, risultano spesso e volentieri ostici e composti da tanti passaggi. Allo stesso tempo però, esistono alcuni casi in cui non è necessario sostenere alcun esame: ecco di quali casi si tratta.

Posto fisso senza esame: come si ottiene?

In linea di massima, il modo più frequente e comune di ottenere un posto fisso è quello di candidarsi e vincere un concorso. I concorsi in questione si svolgono tramite esami, quali prove scritte o orali. Tuttavia, per la gioia dei pochi candidati che potranno rientrarvi, esistono alcune casistiche che non prevedono il superamento di alcuna prova.

posto fisso senza concorso
Cosa dice la legge sugli esami non obbligatori? (Giustiziagiusta.info)

Il concorso pubblico è previsto dalla legge, ma esistono alcune situazioni in cui non è necessario. Sostanzialmente, deve essere appurato che avvenga un iter selettivo ben preciso. Per esempio, in tutti quegli elenchi anagrafici dove l’unico requisito da rispettare è la scuola dell’obbligo. Un altro caso comune è quello delle assunzioni obbligatorie, dove l’obbligo in questione è puramente numerico.

Esistono inoltre le categorie protette, come vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, figli inclusi e via discorrendo. Soprattutto nelle PA queste categorie vengono tutelate senza il sostenimento di alcun esame. Vengono inoltre privilegiati gli studenti laureati, con contratti dalla durata di 36 mesi e con eventuali rinnovi.

A motivare tutto ciò è stato il ministro Zangrillo, addetto alla Pubblica Amministrazione, il quale ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani, in un settore che soffre sempre di più la mancanza di un ricambio generazionale di valore. L’apprendistato verrà concepito realmente per quello che è, senza che venga prorogato all’infinito e formando realmente coloro che un domani diverranno professionisti.

Ogni giovane impiegato nel settore pubblico verrà dunque formato durante un iter completo di tutti i crismi e, se la situazione lo dovesse prevedere, anche senza un esame. La maggior parte dei concorsi pubblici rimarranno tuttavia obbligatori per tutti, con le modalità previste dalla legge.

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