Un bonus destinato ai figli del valore di almeno 100 euro la settimana, quali genitori potranno beneficiarne: attenzione all’Isee.
In tempi complessi ed economicamente difficili come quelli che stiamo vivendo poter godere di agevolazioni e benefici, sotto il profilo monetario, può per molte famiglie fare davvero la differenza. A patto di rispettare i requisiti che ogni bonus richiede, potervi accedere potrebbe significare riuscire ad arrivare a fine mese senza la preoccupazione di dover far quadrare i conti al centesimo.
![Bonus figli da 100 euro a settimana](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/03/soldi-e-giocattoli_23032024_giustiziagiusta.info_.jpg)
Diversi nuclei familiari che oggi si trovano impossibilitati, con le loro entrate, a regolare le spese con gli stipendi, potranno trarne un beneficio duplice. In tal contesto troviamo un nuovo ‘bonus figli’ del valore di circa 100 euro la settimana, un contributo che è bene conoscere perché si tratta di una forma di sostegno da non lasciarsi scappare.
Cos’è il nuovo bonus figli da 100 euro la settimana: requisiti Isee
La misura in questione è, come tante altre, direttamente collegata ai redditi dei richiedenti e, a tal proposito, il requisito principale rimane il valore Isee che in questo caso dovrà risultare non superiore ai 24mila euro. Ma non solo: il bonus è rivolto alle famiglie, anche affidatarie, con figli di età compresa tra i 3 e i 13 anni che salgono a 17 anni in caso di disabilità certificata. Ovvero bimbi nati dal 2011 al 2021. Anche le famiglie nelle quali uno o due i genitori si trovano in cassa integrazione, in mobilità o risultano disoccupati, potranno richiedere l’agevolazione purché abbiano sottoscritto un Patto di servizio, ovvero una misura di politica attiva del lavoro.
![Bonus 100 euro a settimana per figli](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/03/bambini_23032024_giustiziagiusta.info_.jpg)
Nel caso del rispetto di tutti i requisiti, verrà prevista un’erogazione di un contributo massimo di 300 euro a figlio, con il limite di 100 euro alla settimana. Ma attenzione: non potranno essere spesi liberamente in quanto si tratta di un’agevolazione vincolata alla frequentazione dei Centri estivi. Pertanto tali contributi concorreranno alla copertura parziale o totale sulla base dei costi, della rata di frequenza settimanale di tali centri. Infine occorre indicare un altro dettaglio importante: la misura in questione è di carattere territoriale ed infatti è geograficamente destinata ai soli nuclei familiari residenti nella Regione Emilia Romagna.
Si tratta del ‘bonus rette‘, una forma di sostegno importantissima per le famiglie che durante l’estate lavoreranno e si stanno fin da ora organizzando per capire come gestire i propri figli nel periodo in cui saranno a casa da scuola. Siamo al settimo anno consecutivo che la regione predispone questo bonus che ha fatto registrare, anno dopo anno, un crescente numero di richieste.