Regali in famiglia: diventano illegali se non sono conformi alla novità della Cassazione

C’è un istituto che permette di regalare soldi ai familiari in maniera gratuita. Ma una sentenza della Cassazione ha introdotto delle novità.

Il codice civile consente di regalare somme di denaro e beni mobili e immobili a familiari e parenti, usufruendo di numerosi benefici. Attenzione, però, perché se l’istituto in questione non viene utilizzato correttamente, si rischiano gravi problemi con il Fisco.

donazioni tra familiari
Regalare soldi ai familiari comporta delle spese? (Giustiziagiusta.info)

Per evitare sanzioni, è intervenuta una recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha chiarito quali sono le imposte da versare per assicurare legittimità alle operazioni. Scopriamo di cosa si tratta e quali incidenze ha sugli affari familiari.

Regali a familiari: sono soggetti a tassazione?

Attraverso l’istituto della donazione, si possono effettuare regali a parenti, beneficiando di un regime agevolato. In base a quanto specificato dalla Circolare n. 30/2015 dell’Agenzia delle Entrate e dalla sentenza n. 7442 del 20 marzo 2024 della Corte di Cassazione, le donazioni informali e indirette non vanno registrate e, dunque, non sono soggette all’imposta di registro.

imposte donazioni tra familiari
Una sentenza della Cassazione ha chiarito quali imposte si pagano per le donazioni (Giustiziagiusta.info)

Si tratta, ad esempio, delle ipotesi in cui un padre decida di donare dei soldi al figlio senza alcuna documentazione ufficiale (donazione informale) o paghi direttamente al venditore una quota per l’acquisto della casa del figlio (donazione indiretta), senza un contratto che dimostri l’operazione.

Fino alla recente modifica apportata dalla sentenza della Corte di Cassazione, si riteneva che, per l’esonero dal versamento dell’imposta di registro, dall’atto di compravendita avvenuto grazie al denaro del donante dovesse essere specificata la provenienza delle somme. Adesso, invece, quest’obbligo non sussiste più.

Per le donazioni che eccedono il milione di euro, tuttavia, è obbligatorio pagare:

  • l’imposta sulle donazioni del 4% dell’importo eccedente tale somma;
  • l’imposta di registro sull’atto notarile.

La soglia sale, invece, a 1,5 milioni di euro se il donatario è un disabile grave.

La normativa stabilisce che l’imposta di registro deve essere pagata solo per le donazioni registrate per iscritto su una scrittura privata firmata da donante e donatario (nel caso in cui desiderino volontariamente e spontaneamente registrare l’atto e renderlo opponibile a terzi) oppure su un atto notarile.

L’imposta di registro va versata anche quando, durante un controllo del Fisco, si specifica di aver effettuato una donazione di entità superiore a un milione di euro.

In conclusione, la sentenza dello scorso 20 marzo della Corte di Cassazione ha semplificato la disciplina delle donazioni tra familiari , facendo chiarezza su tutti gli adempimenti da compiere per non pagare imposte non dovute o sanzioni. Se, infatti, non c’è una documentazione ufficiale, non c’è obbligo di versare alcuna tassa.

Impostazioni privacy