Con l’introduzione della Riforma Cartabia sono state introdotte alcune modifiche che riguardano la separazione e il divorzio. Ecco quali sono.
Lo scopo delle modifiche all’articolo 473 bis n. 49 del Codice di Procedura Civile voluto dalla Riforma Cartabia è, in sostanza, di velocizzare i tempi processuali inerenti la separazione o il divorzio dei coniugi. Ma cosa cambia nel dettaglio?
In pratica con la nuova legge si introduce una nuova procedura per quel che riguarda i casi di separazione e di divorzio. Sia se queste sono consensuali, cioè scelte da entrambi i coniugi, sia se invece la questione è posta alla valutazione di un giudice. Le novità della nuova procedura riguardano soprattutto i figli minori.
Le Principali Novità della Legge Cartabia per il divorzio
La legge mira a semplificare e migliorare l’iter di separazione e divorzio, snellendo la procedura nel caso in cui ci sia un accordo tra le parti. Lo scopro è di evitare che i conflitti tra i coniugi durino troppo a lungo, quindi facilitare la soluzione pacifica delle controversie, anche per salvaguardare il benessere di eventuali minori nati dall’unione.
In particolare, una delle principali modifiche che la riforma Cartabia ha introdotto nel procedimento di separazione e divorzio è il decadimento dell’obbligo di attesa di sei mesi o di un anno, a seconda se si tratta di separazione consensuale o di separazione giudiziale, che era previgente la riforma.
In sostanza non occorre più aspettare un lasso di tempo di separazione formale per poter ottenere la fine del matrimonio. Quindi le parti possono presentare una domanda per lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio insieme alla domanda di separazione. Da notare però che le domande saranno prese in considerazione “decorso il termine a tal fine previsto dalla legge e previo passaggio in giudicato della sentenza che pronuncia la separazione personale”.
La novità fondamentale è l’eliminazione dell’udienza presidenziale in cui le parti presentavano una memoria davanti al Presidente del Tribunale. In pratica tutto è vagliato solo dal giudice istruttore. La prima udienza per la separazione o il divorzio deve essere fissata entro 90 giorni.
Altre differenze rispetto al precedente procedimento sono la possibilità di ricorrere alla mediazione famigliare. Soprattutto per rendere il procedimento più economico e stabilire questioni come la divisione dei beni come ad esempio la divisione degli arredi di casa. Ma anche l’affidamento dei figli e il sostegno finanziario tramite l’assegno divorzile, ecc. E infine le disposizioni specifiche che vanno a garantire e tutelare gli interessi superiori dei figli, se presenti, come il cosiddetto “piano genitoriale“.