Buone notizie per le buste paga e pensioni: in arrivo 100 euro in più di Irpef? Chi potrebbe ricevere questa somma e quando.
Il contrasto al caro vita e all’inflazione stellare arriva dalla rivalutazione Istat di stipendi e pensioni ma anche da buone notizie sul fronte dell’Irpef. Con l’ultima Legge di Bilancio è stata infatti operata una revisione di questa imposta che ha prodotto conseguenze positive per una ricca platea di persone: di fatto gli scaglioni Irpef sono stati ridotti passando da quattro a tre.
E la fascia reddituale ‘eliminata’ è andata ad unirsi ad una di quelle esistenti, beneficiando della rispettiva aliquota Irpef che in tal modo è andata riducendosi. Ne è derivato un benefit mensile per milioni di persone. Ma non è tutto perché si prevede un altro aumento di 100 euro al mese.
Irpef, 100 euro in più in arrivo per molti italiani: i dettagli
Anche se la revisione dell’Irpef è stata di fatto approvata a fine dicembre, i conseguenti incrementi non si sono visti nell’immediato. Prima di capire quando arriveranno, è bene ricordare che essa ha previsto la riduzione dell’aliquota del secondo scaglione, quello relativo ai redditi compresi tra 15mila e 28mila euro, che è passata dal 25 al 23%.
L’incremento è stato chiaramente variabile sulla base del reddito, con un tetto massimo di 21 euro al mese, pari a 252 euro l’anno. In realtà molti italiani hanno già potuto beneficiare di questo aumento arrivato, arretrati compresi, dal mese di maggio mentre altri lo riceveranno con la busta paga o con la pensione di aprile.
Tuttavia non finisce qui perché anche se per il 2024 non sono previsti ulteriori aumenti il Governo avrebbe intenzione di effettuare un’ulteriore revisione dell’Irpef che potrebbe produrre un altro incremento delle pensioni pari a 100 euro al mese, raggiungendo dunque i 1200 euro l’anno. In questo caso il taglio delle imposte potrebbe riguardare chi ha redditi più alti fino a 55mila euro con vantaggi maggiori per chi si troverà nella fascia compresa tra i 50 e i 55mila euro.
Il ragionamento dell’esecutivo prevede di intervenire sullo scaglione che parte dai 28mila e arriva ai 50mila euro, estendendolo però fino a 55mila euro. In questo modo si andrebbe a garantire un incremento fino a 660 euro l’anno per le pensioni comprese negli ultimi cinquemila euro. Se poi il Governo dovesse ridurre l’aliquota portandola dal 35 al 34% il beneficio potrebbe raggiungere i 933 euro l’anno per chi riceve pensioni da 55mila euro. Ma portandola al 33% il beneficio toccherebbe addirittura i 1200 euro. Chiaramente occorrerà attendere le decisioni politiche e certamente non se ne parlerà prima del 2025.
