Puoi avere un mutuo Inps senza andare in banca: controlla come si fa

Anche l’INPS concede finanziamenti ai privati. Vediamo quali sono gli importi erogabili, la durata e le condizioni necessarie per accedervi.

I soggetti che hanno bisogno di richiedere un mutuo possono non rivolgersi alle banche, ma all’INPS. Si tratta di una soluzione molto vantaggiosa, soprattutto se la richiesta di finanziamento è finalizzata all’acquisto, alla costruzione o alla ristrutturazione di immobili oppure al pagamento delle spese di istruzione, perché le condizioni sono più favorevoli rispetto a quelle fissate dagli istituti di credito.

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Anche l’INPS può concedere mutui (Giustiziagiusta.info)

Sul proprio sito, l’Istituto di Previdenza elenca tutti i requisiti richiesti e le informazioni utili per gli utenti. Innanzitutto, il mutuo INPS può avere una durata massima di 30 anni (in caso di mutui per l’istruzione, il limite è di 15 anni).

La rata da versare mensilmente, poi, viene determinata in base all’importo del mutuo e alla tipologia del tasso di interesse applicato, che può essere fisso o variabile. Sul portale web dell’INPS, si possono consultate le tabelle aggiornate dei tassi di interesse applicabili.

Il versamento delle somme dovute va effettuato attraverso i canali PagoPA. In ogni caso, sul sito dell’Istituto di Previdenza è usufruibile il servizio di simulazione del piano di ammortamento del mutuo, per conoscere tutti i dettagli del finanziamento prima della stipula.

Ma quali sono i requisiti per la domanda di mutuo all’INPS e le somme ottenibili? Scopriamolo.

Richiesta mutuo INPS: le condizioni per la presentazione della domanda

I soggetti che richiedono un mutuo all’INPS possono ottenere le seguenti cifre:

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Come chiedere una riduzione sul canone d’affitto (Giustiziagiusta.info)
  • fino a 300 mila euro, per l’acquisto o la costruzione di abitazioni;
  • fino a 150 mila euro, per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e di ristrutturazione;
  • fino a 75 mila euro, per l’acquisto di box auto o posti auto;
  • fino a 100 mila euro, per l’istruzione (iscrizione e frequenza a corsi di laurea e post laurea, master, conservatori, accademie di belle arti e istituti di formazione professionale).

Si può, poi, richiedere una somma aggiuntiva di 6 mila euro, per determinate spese, ad esempio per il pagamento del premio assicurativo per le garanzie facoltative, come il decesso o l’invalidità permanente totale.

Per accedere a un mutuo INPS, si devono possedere i seguenti requisiti:

  • non bisogna possedere immobili in Italia, ad eccezione di quelli ereditati o ricevuti in donazione ma che sono inutilizzabili da almeno cinque anni a causa di diritti reali di godimento (ad esempio usufrutto o abitazione);
  • non bisogna essere coinvolti in procedure di sovraindebitamento attive;
  • non deve esserci stata risoluzione per morosità di un precedente mutuo con l’INPS, a meno che non siano trascorsi almeno tre anni dal parziale pagamento delle somme dovute.

Le domande, di norma, possono essere inviate tra il 15 gennaio e il 30 novembre di ogni anno. Per il 2024, però, il periodo per iniziare a inoltrare le istanze è stato fissato al 15 febbraio. Le richieste, inoltre, devono pervenire necessariamente in maniera telematica, allegando tutti i documenti elencati sul portale dell’INPS.

I mutui vengono concessi, dopo essere stati esaminati in ordine cronologico di invio delle domande, entro 120 giorni dalla presentazione delle richieste, con un limite massimo di 75 giorni per l’approvazione del finanziamento.

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