Matrimonio per procura, è valido come credono in molti? La legge parla chiaro

Cos’è e quando è valido il matrimonio per procura? Tutto quello che c’è da sapere sul matrimonio senza uno degli sposi.

Nella celebrazione tradizionale i due sposi si presentano insieme davanti a un celebrante che li unisce in matrimonio attraverso l’esecuzione di un rito civile (se il matrimonio avviene in comune) o di un rito religioso (se il matrimonio si svolge in chiesa).

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Quando è valido il matrimonio per procura? (Giustiziagiusta.info)

Nell’immaginario collettivo i due sposi che si presentano all’altare sono un elemento assolutamente irrinunciabile di un matrimonio, ma secondo la legge non è affatto così. Il matrimonio per procura è infatti una particolare forma di matrimonio che consente a due persone di sposarsi mentre una di esse è assente.

Questo rito, che deve svolgersi ovviamente nell’osservanza di una prassi ben precisa, equivale in tutto e per tutto a un matrimonio tradizionale e ha la stessa validità, a meno che ovviamente non vengano a mancare alcuni requisiti fondamentali.

Matrimonio per procura: requisiti e modalità

Esattamente come per qualsiasi altro matrimonio, chi intende sposarsi per procura deve dimostrare di essere maggiorenne, di stato libero, in possesso delle piene facoltà mentali e di libera volontà. Se quindi sono adulti, non sposati e non costretti a contrarre matrimonio contro la propria volontà, due individui di sesso differente possono sposarsi sia secondo il rito civile o religioso sia attraverso il matrimonio per procura.

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Il matrimonio per procura nasce per i militari (Giustiziagiusta.info)

Il matrimonio per procura però può essere officiato solo se per motivi gravi uno dei due sposi non può presenziare alla cerimonia e, quindi, si fa rappresentare da un’altra persona che pronuncerà le frasi di rito al posto suo.

Tali “motivi gravi” in realtà non sono specificati dalla legge: la loro valutazione viene affidata al giudice che dovrà deliberare sul fatto che in un determinato caso si possa o non si possa legalmente ricorrere al matrimonio per procura.

Il matrimonio per procura è stato introdotto essenzialmente per consentire ai militari al fronte di sposarsi con le donne che amavano e che avevano lasciato a casa. Una motivazione del genere è ancora valida, quindi se uno dei due sposi è in guerra e impossibilitato a tornare in patria, può incaricare un’altra persona di prendere il suo posto durante il rito. Oltre a questo ci possono essere vari altri motivi accettabili per sposarsi tramite procura ma va sottolineato che i motivi economici non sono ritenuti validi. Se non hanno i soldi per viaggiare e riunirsi, i due sposi non possono ricorrere al matrimonio per procura: dovranno semplicemente aspettare.

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