Non sai leggere le ferie che ti spettano in busta paga? Niente paura, in questo articolo ti sveleremo il segreto per non farti fregare
Uno dei tantissimi problemi che sollevano i nostri lettori sono le ferie in busta paga. Niente di così impossibile giusto? Il problema è che molte volte leggere e capire qualcosina in più quando non si è del tutto esperti può risultare assai complicato. Solitamente è bene spiegarvi che per capire dove sono inserite le ferie dovete aver il diritto di guardare la vostra busta paga. In questo articolo andremo ad approfondire meglio la questione così da farvi dormire a cinque cuscini.
Per essere sempre precisi, è bene sottolineare cosa è una busta paga e soprattutto a cosa serve. Innanzitutto, bisogna dire che la busta paga non è altro che un documento predisposto dal datore di lavoro e da consegnare obbligatoriamente al lavoratore, nel quale è indicato quanto percepito e trattenuto al lavoratore in un determinato periodo.
Leggere la busta paga, può risultare complesso soprattutto perché non esiste un unico modello ma ce ne sono tanti e magari tutte le voci non sono abbastanza visibili o chiare. Ci sono delle voci da controllare per stabilire quanto hai percepito al netto del mese per il tuo lavoro. Bisogna sottrarre diverse voci dall’importo lordo come :
- i contributi previdenziali, assistenziali o a favore di particolari enti a carico del lavoratore;
- le imposte al netto delle detrazioni;
- ulteriori trattenute in busta
La domanda sorge spontanea per alcuni dei nostri lettori: come faccio a capire le ferie che ho maturato nel singolo anno? Nel prossimo paragrafo, andremo ad approfondire questo aspetto e come fare a capire questo dato preciso.
Busta paga e ferie: come lo faccio a capire? Ecco i dettagli
Come sappiamo, è importante organizzare le proprie vacanze estive ed è bene che il lavoratore sappia quante ferie ha maturato nel 2024 e quanto deve aggiungere per le ferie dell’anno precedente. Questa informazioni è reperibile in busta paga, anche se è bene ricordare che avere sufficienti giorni per partire per le vacanze non basta. Il datore di lavoro ha l’ultima parola e decide se darle o no in un periodo da noi richiesto, per non compromettere la produttività aziendale.
Laddove il datore di lavoro fosse d’accordo, potete addirittura prendervi più giorno ma il nostro consiglio è quello di informare il datore molto in anticipo, affinché si possa organizzare al meglio.
Nella busta paga, la voce Ferie e permessi si trovano in basso e sono ben visibili, quindi non dovreste avere grossi problemi. Se vi è scritto ferie maturate vengono indicati i giorni (e non le ore come nel caso dei permessi) maturati nel corso dell’anno, ferie godute sono quelle che già ne avete usufruito, mentre le ferie residue sono quei giorni maturati nell’anno corrente di cui si può ancora fruire.
