Le tasse universitarie sono un vero problema per gli studenti di oggi: ecco cosa sta cambiando per questo, dettagli e curiosità
Se sei uno studente potrai capire cosa significa andare all’università, impegnarti per sostenere e superare gli esami ma soprattutto l’anello dolente di molti dei nostri lettori studenti è proprio il sistema tasse universitarie. Queste, ovviamente, dipendono dal tuo ISEE che devi presentare all’inizio di ogni anno, ma potrebbero anche aumentare e diminuire: abbiamo deciso di approfondire l’argomento tasse universitarie proprio in questo paragrafo dandovi le varie novità.
Se hai appena concluso la maturità e sei pronto ad iscriversi all’università, vuol dire che sei sicuramente una persona responsabile che sa a cosa va incontro. Nel nostro ordinamento, oltre studiare è obbligatorio pagare le famosissime tasse universitarie.
Al fine di consentire a tutti lo svolgimento del proprio studio, vengono preposte delle agevolazioni per quegli studenti che hanno un reddito familiare inferiore a determinate soglie. Le tasse universitarie, nello specifico, sono gli oneri economici da pagare all’università per frequentare una determinata facoltà. Può capitare, ma sotto un accurata analisi da parte del Miur.
I singoli atenei, ovviamente in base alla loto autonomia decisionale, potranno decidere di introdurre ulteriori agevolazioni per gli studenti in Base a questo ISEE:
- Isee inferiore a € 20.000: 100%;
- Isee compreso tra € 20.000 e 22000: 80%;
- Isee compreso tra € 22.000 e 24.000: 50%;
- Isee compreso tra € 24.000 e 26.000: 30%;
- Isee compreso tra € 26.000 e 28.000: 20%;
- Isee compreso tra € 28.000 e 30.000: 10%.
Addio tasse universitarie: che cosa sta cambiando?
Le tasse, però, continuano ad essere un serio problema per gli studenti e, quindi un’associazione studentesca d’ispirazione sindacale, l’UDU, aveva proposto al TAR un ricorso per l’annullamento del provvedimento con cui l’ateneo, aveva fissato la misura dei contributi a carico degli studenti.