Pensione per le donne nel 2024: ecco come sfruttare meglio Opzione Donna

Anche se è penalizzata sonoramente dal punto di vista dell’importo della prestazione, Opzione Donna è senza dubbio la misura di pensionamento anticipato che trova più consensi da parte delle lavoratrici.

Lo dimostra il fatto che negli anni sono nati diversi comitati, gruppi e associazioni che spingono verso una Opzione Donna strutturale e non più sperimentale come è oggi? In pratica le lavoratrici vorrebbero che questa misura diventasse stabile nel sistema. E quindi, che garantisca ogni anno l’anticipo di pensione per tutte le lavoratrici. A dire il vero, sembra che i legislatori la pensino diversamente. Perché la misura negli anni è diventata limitata solo a determinate categorie di lavoratrici. Ma anche con questo peggioramento complessivo della misura, ci sono alcuni aspetti da considerare che rendono l’Opzione Donna ben più vasta come platea.

Pensione per le donne nel 2024: ecco come sfruttare meglio Opzione Donna

Fino a qualche anno fa Opzione Donna era una misura destinata indistintamente a tutte le lavoratrici dipendenti sia pubbliche che private e a tutte le lavoratrici autonome. Bastava che entro il 31 dicembre dell’anno precedente, queste lavoratrici raggiungessero i requisiti previsti. Requisiti che erano sostanzialmente due, cioè quello contributivo e quello anagrafico. Nessun limite di platea quindi. La pensione con Opzione Donna fino al 2022 infatti si centrava per le dipendenti con 58 anni di età e 35 anni di contributi versati. Invece per le lavoratrici autonome con 59 anni di età e 35 anni di contributi versati. Regole queste che, come vedremo, salvaguardano molte lavoratrici ancora oggi. La pensione per le donne nel 2024 infatti è molto più facile di quello che si crede.

Come è peggiorata la misura e perché non è tutto nero

Nel 2023 si passò da una misura destinata a tutte le lavoratrici indistintamente, ad una limitata a sole 4 categorie. E ancora oggi è così, con in più un peggioramento dell’età pensionabile dal 2023 al 2024. Nel 2023 Opzione Donna divenne appannaggio di lavoratrici di aziende con tavoli di crisi avviati, licenziate, caregivers e invalide. Stesse categorie anche nel 2024, ma con una età che nel 2023 era fissata a 58, 59 e 60 anni e nel 2024 è diventata a 59, 60 e 61 anni. Ma chi è riuscita a maturare i requisiti vigenti prima del 2023, non deve rientrare per forza in una di queste categorie e quindi a 61 anni di età nel 2024 possono lasciare il lavoro molte più lavoratrici rispetto ai vincoli introdotti nell’ultimo biennio.

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