Nell’ultimo anno le azioni BFF Bank hanno avuto un rendimento di circa il 40%. Un’ottima performance che si accompagna a un rendimento del dividendo tra i migliori di Piazza Affari. Tuttavia, proprio in questi giorni sono arrivate brutte notizie. Visto che stiamo parlando di un titolo azionario poco noto, dopo una breve panoramica sulle attività della società, andiamo a esaminare le indicazioni dell’analisi grafica.
Di che cosa si occupa BFF Bank?
BFF Bank S.p.A., fondata a Milano nel 1985, è un istituto di credito specializzato nella finanza per pubbliche amministrazioni, servizi sanitari, e gestione creditizia per PMI e aziende. Il nome BFF è un acronimo di Banca Farmafactoring, con sede principale a Milano e Massimo Belingheri come amministratore, il maggior azionista con il 4,59%.
Nata dall’unione di aziende farmaceutiche e bio-medicali, BFF Bank ha semplificato le operazioni di gestione e incasso crediti dal SSN, diventandone sportello unico. La sua crescita è stata costante anche durante le crisi economiche degli anni ’90 e 2000, dimostrando resilienza e stabilità. Nel 2010 si è espansa in Spagna con Farmafactoring Espana, acquisendo nel 2019 l’ente spagnolo IOS Finance.
BFF è il principale operatore di finanza specializzata in Italia, leader di mercato nei Security Services e la prima banca depositaria italiana. Offre servizi di asset management, fondi pensione, e casse di previdenza, coprendo tutta la filiera dei servizi finanziari. L’azienda è attiva nell’applicazione dell’intelligenza artificiale per ottimizzare i servizi ai clienti, utilizzando i dati raccolti per offrire soluzioni personalizzate e a valore aggiunto. Ambizioso è l’obiettivo di diventare leader di mercato anche nell’ambito degli enti previdenziali e delle casse di previdenza, per meglio comprendere e servire i clienti italiani.
La Banca d’Italia ha disposto la sospensione temporanea della distribuzione di utili, o altri elementi del patrimonio, da parte di Bff Banking Group
La Banca d’Italia ha ordinato a BFF Banking Group di sospendere temporaneamente la distribuzione di utili o altri elementi del patrimonio, dopo un’ispezione sulla gestione dei crediti pubblici. La Vigilanza ha rilevato che la classificazione attuale dei crediti pubblici non riflette il rischio di credito associato e che BFF ha interpretato in modo diverso le linee guida dell’Eba sul default, in particolare riguardo alla sospensione dei giorni di arretrato. La Banca d’Italia ha anche sollevato preoccupazioni sulla governance e sulle pratiche aziendali, specialmente sulla remunerazione dell’AD. Oltre alla sospensione della distribuzione degli utili dal 2024, è stata vietata la corresponsione della parte variabile delle remunerazioni e l’espansione all’estero. Bff sostiene che queste misure non dovrebbero influenzare sostanzialmente le sue prospettive economiche e finanziarie.
Azioni dal dividendo che rende oltre l’8%: le indicazioni dell’analisi grafica
Era da circa un anno che le azioni BFF Bank non perdevano così tanto in una singola seduta. Dal punto di vista settimanale, però, non è ancora tutto compromesso. Come si vede dal grafico, infatti, il supporto in area 10,77 € sta tenendo. Decisiva, quindi, potrebbe essere la seduta del 10 maggio.
Una chiusura settimanale sotto questo livello potrebbe favorire un’inversione di medio/lungo periodo. In caso contrario il rialzo potrebbe anche continuare.
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