Nella vita si procede spesso attraversando momenti negativi. Tutti possiamo commettere errori che ci costano denaro e malumore. Ciò capita anche a importanti aziende. Qualche esempio eclatante appartiene a una collezione piuttosto strana. Ecco dove andare a vederla.
Una frase che di solito si sente fin da piccoli riguarda gli errori. Si dice infatti che sbagliando si impara. Si possono fare errori nel gioco, errori a scuola e anche nelle relazioni sociali. Quando poi si fa un investimento importante, magari in un’attività lavorativa, c’è il rischio di fallire. Può avvenire per molte ragioni, alcune forse conseguenza di sbagli di vario genere.
Fallimenti ed errori: eccone alcuni famosi e una mostra itinerante da visitare
Grandi aziende lanciano ogni anno sul mercato molti tipi di prodotti. Sono solitamente frutto di studi accurati riguardanti i gusti della popolazione, le abitudini, i bisogni. Può capitare però che si tenti qualcosa di troppo innovativo o che l’oggetto deluda. Nei casi estremi potrebbe provocare fastidi o risultare pericoloso. Fallire fa parte della natura umana e svolge un ruolo nella crescita e nel miglioramento.
Uno psicologo svedese, Samuel West, credeva che fosse necessario far conoscere alla gente questi errori. Per tale motivo nel 2017 ha inaugurato il Museum of failure, Museo del fallimento, in Svezia a Helsingborg. La collezione di oggetti proviene da ogni parte del Mondo. Ogni anno si svolge una mostra itinerante che tocca varie città. Il 14 giugno 2024 sarà la volta di Budapest.
Alimenti strani e altri pezzi appartenenti al Museo del fallimento
Tra i curiosi pezzi esposti troveremo la confezione di lasagne della Colgate e la Coca-Cola Blāk al gusto di caffè. Ci sono pure le bottigliette d’acqua per cani e per gatti al sapore di carne o pesce. Le Pringles Fat Free sembra avessero un effetto imbarazzante, causando crampi e diarrea. Fallimenti ed errori: eccone alcuni famosi e una mostra itinerante quindi dove potremmo vederli.
Tra gli altri esempi, per quanto riguarda la tecnologia, si trova esposto l’Apple Newton, uno dei primi tentativi di tablet con touchscreen. Un altro oggetto visibile è il Nokia N-Gage, una consolle per videogiochi combinata a un telefonino.
Non solo questi settori citati sono interessati dal fallimento. Un esempio sarebbe la DeLorean, l’auto del film Ritorno al futuro. Pare andasse troppo piano. Sempre restando nel campo delle automobili, la Ford perse centinaia di milioni di dollari quando la Edsel non incontrò i gusti della gente e rimase invenduta.
(n.d.r. Articolo scritto per puro scopo informativo. Consultare il sito ufficiale per maggiori dettagli)