L’Italia è stata colpita da un terremoto nel Mar Ionio che si è sentito sia in Sicilia e Puglia scatenando allarmismo. Ma andiamo a leggere da vicino quello che è accaduto.
L’episodio è stato localizzato dall’Istituto Nazionale ed è stato rilanciato da tutte le agenzie per tranquillizzare chi ha sentito la scossa e si chiedesse dove fosse l’epicentro.
La scossa è stata di Magnitudo 4.7 ed è avvenuto a una profondità di 65 km nel mare con coordinate geografiche di latitudine 36,0460 e longitudine 20,4130. Per fortuna non ci sono stati danni a persone e cose con l’epicentro che è stato rintracciato vicino alle coste della Grecia e dunque piuttosto lontano dalla costa italiana dove però, come già detto, si è ben avvertito.
Ricordiamo che il Mar Ionio, che bagna Italia, Albania e Grecia, è il bacino più profondo di tutto il Mediterraneo arrivando a toccare in alcuni punti 4mila metri di profondità e superando i 5mila nell’abisso Calipso. La sua superficie si estende per circa 200mila chilometri quadrati e dunque riesce a toccare diversi spazi del nostro paese. Inizialmente il nome era stato alla parte compresa fra Corcira (Corfù) e Promontorio Iapigio. Sicuramente si tratta di uno dei mari più trasparenti e puri di tutto il paese.
Altri terremoti in Italia
Purtroppo non si tratta dell’unico terremoto che si è verificato negli ultimi giorni in Italia anche se, fortunatamente, nessuno di questo ha creato dei problemi gravi da far preoccupare le persone.
Il primo di questi giorni è stato di Magnitudo 3.1 e si è verificato nel Mar Tirreno Meridionale alle 3.57 di notte del 4 febbraio a una profondità di circa 160 chilometri dal livello della terra. Successivamente alle 9.11 si è verificato un altro terremoto sulla Costa Calabra sud occidentale da 2.0 Magnitudo. Altra scossa nel Tirreno è arrivata alle 21.23 con una Magnitudo di 2.3
Il primo del 5 febbraio invece è arrivato attorno alle 2.09 sul confine tra Austria e Germania e dunque si è sentito anche in Italia, è stato però di 2.6 M. Poi si è passati a Montefiorino a 10 km di profondità dall’epicentro alle ore 8.58 di ieri per una Magnitudo di 2.5. Se n’è verificato invece uno genericamente indicato nel mare di Magnitudo 4.2 alle 9.14 . Infine ieri l’ultimo è arrivato alle ore 15.42 da 2 Magnitudo a Santa Sofia d’Epiro con epicentro a 10 km di profondità dalla superficie terrestre.
Quello del Mar Ionio è stato il primo e l’unico raccontato invece nel nostro paese per la giornata di oggi creando anche grande preoccupazione nelle persone che si sono mosse in zone limitrofe.