Conto corrente: tutti i costi (nascosti) che consumano i risparmi. Cosa cambiare per risparmiare tantissimi soldi

Il conto corrente spesso ha delle voci di spesa che vengono ignorate dai cittadini che si trovano a consumare i propri risparmi.

In generale si parla di piccole spese solo che spesso sono non dovute o comunque continuative nel tempo. Chi ha un piccolo gruzzoletto rischia di vedere le cifre progressivamente modificate proprio a causa di queste spese.

Conto corrente costi nascosti
I costi del conto corrente che tutti ignorano (giustiziagiusta.info)

Quando si sottoscrive un conto corrente è indispensabile affidarsi ad una banca seria e soprattutto fare attenzione a quanto previsto nel contratto. Spesso ci si lascia sedurre da attrattive come prodotti in omaggio, primo anno gratis ed altre caratteristiche temporanee per poi ritrovarsi, passato quel tempo, a pagare il doppio rispetto al conto corrente precedente.

Conto corrente: quali sono i costi nascosti e come risparmiare

Tra le voci specifiche del conto corrente bisogna considerare l’imposta di bollo da 34.20 euro annui che non è dovuta per chi ha redditi sotto i 5 mila euro, i costi di prelievo all’ATM, dei versamenti, dei bonifici tradizionali o istantanei, dell’invio delle comunicazioni cartacee, delle operazioni a sportello. Sono tutte operazioni banali che vengono effettuate da tutti e che anche con pochi euro possono gravare sulla spesa totale.

Conto corrente consumano risparmi
Come evitare di spendere troppo con il conto corrente (giustiziagiusta.info)

Per evitare di sperperare inutilmente i risparmi, bisogna fare attenzione a queste voci di spesa ma anche al mantenimento del conto. Talvolta quando questo viene sottoscritto in banca oppure online c’è l’offerta con canone gratis, sconto fino ai 35 anni e altre offerte che sono destinate a scadenza. Per essere certi di fare il passo giusto bisogna considerare quello che accadrà dopo, non quello che nell’immediato si riceve.

Valutare con attenzione se la banca fa o meno pagare i bonifici e quanto, per chi emette spesso pagamenti può diventare un costo notevole a fine mese. Altro aspetto importante riguarda il prezzo effettivo per aprire il conto e per la gestione annuale, ci sono quelli che costano 20 o 30 euro e quelli ben più costosi. In molti casi bisogna pagare anche la carta, per alcuni solo la carta di credito per altri anche quella di debito. Va ricordato che questa differisce dal bancomat che è solo per prelievo a sportello o per pagare in alcuni negozi. Quindi talvolta viene inviato il bancomat ma se si vogliono carte aggiuntive bisogna pagare.

Se si hanno fondi vale la pena considerare anche se c’è o meno una resa economica, quanto spetta e soprattutto quali sono i costi da corrispondere alla banca per l’investimento. Altrimenti il rischio è che invece di far lievitare i fondi questi vengano solo compromessi.

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