Ci sono errori comuni e anche molto banali che spesso si commettono con il Fisco e che possono portare a guai seri.
Non commettere errori vuol dire di fatto non elaborare problematiche tali che possano portare ad accertamenti fiscali o a trovare cavilli che vadano a generare pendenze, obblighi o necessità di pagamento vere e proprie.
La fiscalità è sicuramente una materia molto articolata ed è per questo che si cade facilmente in errore quando non si conoscono tutti i dettagli e non si sa bene come procedere. Il problema è che, pur essendo fatti in buona fede, hanno ripercussioni importanti anche economiche.
Fisco, gli 8 errori che portano a problemi comuni
Una questione che capita spesso riguarda i versamenti fatti sul conto corrente. Molte persone danno per scontato che, essendo questo strumento personale, ne abbiano pieni diritti. La verità in realtà sta nel mezzo. Da un lato è possibile fare ciò che si vuole quando si parla di prelievo di denaro, diversa è la situazione dei versamenti, infatti se ci sono anomalie in questo caso iniziano le segnalazioni.
Ad esempio se un soggetto non ha presentato dichiarazione dei redditi per anni ma continua a versare fondi, è chiaro che richiamerà l’attenzione del fisco e quindi un accertamento vero e proprio. Un fattore importante è anche l’abitudine di prelevare grosse cifre dal conto corrente.
Anche se quei soldi sono personali, l’Agenzia potrebbe chiedere il perché di queste movimentazioni continue. Un altro errore è quello di accettare bonifici da sconosciuti, anche per vendere qualcosa tra privati. Queste transazioni possono portare a dubbi e perplessità sul proprio conto e sul circolo di denaro e quindi anche sanzioni.
Per ogni spesa è necessario avere la fattura, questo è fondamentale perché in questo modo si possono provare gli acquisti senza avere problemi. Quando si tratta di grosse cifre, anche al di sotto della soglia garantita per il contante, è meglio usare sempre un pagamento tracciabile, così si evitano successivamente problematiche fiscali.
Anche per quanto riguarda lo stile di vita bisogna fare attenzione. Non è insolito che persone che dichiaravano un reddito pari a 0 utilizzassero i social per andare a sfoggiare auto di lusso, vacanze e uno stile di vita sopra le righe. In caso di segnalazione da parte di terzi è possibile che l’Ente decida di capire come questo sia effettivamente possibile non avendo reddito.
Questi sono casi comuni e possono come non dare seguito ad accertamenti fiscali, per evitare problemi è meglio attenersi a semplici regole così da scongiurare ogni possibilità.